Calcio Catania: buona la prima, ma difesa da sincronizzare


Daniele Lo Porto

MASCALUCIA – Dopo due giorni di meritato riposo,  il Catania tornerà ad allenarsi domani pomeriggio e, di sicuro, prima di entrare in campo Cristiano Lucarelli e i suoi collaboratori, insieme ai calciatori, analizzeranno la prestazione di domenica sera contro la Sicula Leonzio. Un’ora di paura e mezz’ora di esaltazione. Potrebbe condensarsi così la partita tra etnei e Sicula Leonzio, primo impegno ufficiale per entrambe le formazioni, con l’esordio in Coppa Italia. La squadra di  Lucarelli ha sofferto per tutto il primo tempo e per il primi venti minuti della ripresa, tanto da rischiare di subire la terza rete in almeno due occasioni. Sullo 0-3 probabilmente la partita si sarebbe chiusa in anticipo a favore degli ospiti e, invece, il tecnico rossazzurro è riuscito a rovesciare l’esito dell’incontro con i cambi dalla panchina che hanno dato una diversa e più aggressiva fisionomia alla sua squadra. Curiale ha segnato dopo neanche due minuti dall’ingresso in campo, Di Grazia ha aggredito una parte importante di campo facendo saltare gli equilibri difensivi dei lentinesi che avevano sfruttato fino a quel momento la staticità di Pozzebon e l’evanescenza di Russotto, entrambi molto volenterosi, ma poco concreti. Con uno schieramento decisamente più offensivo, e soprattutto sulla spinta della carica emotiva del gol di Curiale che riapriva la partita, il Catania ha saputo spingere sull’acceleratore e superare di slancio gli avversari finendo addirittura in crescendo. Una risposta caratteriale importante più dell’atteggiamento tattico.
Complice della prima ora da incubo sicuramente la condizione atletica ancora approssimativa di alcuni calciatori “pesanti” del Catania, la difficoltà di Ciccio Lodi di trovare spazi e tempi giusti davanti ad avversari che facevano della velocità e della aggressività la loro arma migliore. In particolare Arcidiacono e Squillace sulla corsia sinistra sono stati devastanti mettendo in costante difficoltà Aya e Tedeschi che devono sicuramente migliorare l’intesa, oltre che la fluidità delle gambe. Anche in avanti la scelta iniziale di Pozzebon e Russotto non era sembrata felicissima, nonostante il grande impegno dei due ragazzi, il primo in cerca di conferma, il secondo debitore di fiducia e quindi con ansia da prestazione.
A dare la svolta decisiva alla partita sono state le due sostituzioni: con Curiale e Di Grazia, rispettivamente al posto di Caccetta e Mazzarani, entrambi un po’ avulsi dal gioco dei compagni. Anche Russotto da quel momento è riuscito ad esprimersi al meglio lasciando concreta traccia della sua presenza con l’assist per Curiale e realizzando la rete del definitivo 3-2 su lancio di Lodi (nella foto), che nel frattempo aveva cominciato ad ambientarsi al gioco degli avversari. E nel potenziale offensivo espresso da Lucarelli nell’ultima mezz’ora non era presente Francesco Ripa, che si è preferito non rischiare perché in ritardo di preparazione.
Adesso, il Catania probabilmente perfezionerà sincronismo e condizione con una partita amichevole, perché altrimenti resterebbe fermo per quasi due settimane. La Lega, infatti, ha ufficializzato i prossimi incontri di Coppa Italia: Sicula Leonzio e Akragas giocheranno il 20 agosto campo da determinare, mentre i rossazzurri affronteranno l’Akragas in trasferta il 29 agosto, quindi dopo l’esordio in campionato.

 

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