Incredibile al "Massimino"!


 
 
 
CATANIA – CASERTANA 1-2

CATANIA (3-5-2): Pisseri 6,5, Aya 5, Tedeschi 5,5, Marchese 6; Esposito 5,5 (13’ st Di Grazia 5,5), Mazzarani 5,5 (34’ st Lodi sv), Bucolo 6,5 (13’ st Caccetta 5,5), Fornito 6,5 (26’ st Manneh 5,5), Semenzato 5; Curiale 5,5, Ripa 6. A disposizione: Martinez; Berti, Lovric, Djordjevic, Papaserio, Condorelli,  Correia, Napoletano. Al. Lucarelli 5,5.

CASERTANA (4-2-3-1): Cardelli 6,5 Rainone 6, Polak 6,5, Lorenzini 6, Finizio 6,5; De Rose 6, Rajcic 6,5; D’Anna 6, Carriero 6,5 (34’ st De Marco sv), Turchetta 6,5 (30’ st Marotta 6); Padovan 7 (44’ st Tripicchio sv). A disposizione: Gragnaniello, Avella; Forte,  Santoro, Colli, Minale. All. D’Angelo 6,5.

Arbitro:  Campione di Pescara 4
Ammoniti: De Rosa per comportamento non regolamentare, Aya e Semenzato per gioco falloso. Calci d’angolo 7-2. Recuperi pt 1’ e st 4’. Spettatori 10.224.

CATANIA – Il segnale della disperazione di Lucarelli è stato l’ingresso in campo del generoso Ciccio Lodi, recuperato in  extremis e mandato in panchina più per fare numero che per altro. Ma il “cecchino” non si è tirato indietro. Difficile pensare che in dieci minuti avrebbe potuto risolvere da solo la partita, nelle sue condizioni poi. L’unica speranza era guadagnare calci piazzati, ma i compagni che avevano ormai perso la testa non sono stati bravi a cercare il fallo o buttarsi giù e spingere l’inqualificabile arbitro a fischiare. Il signor Camplone ha, addirittura, chiuso tutti e due gli occhi su una caduta di Manneh in aria che sembrava conseguenza di un fallo. Nulla, invece. Arbitro tutt’altro che casalingo. Adesso con il Lecce a +$ tutto diventa più difficile, anche perchè il pareggio imposto dal Trapani ai giallorossi poteva essere l’occasione per rosicchiare due punti.

“Non è ancora finita. Prepareremo la gara di Lecce per vincerla. Il campionato si deciderà all’ultima curva, ovvero la gara in casa contro il Trapani”. Il tecnico rossazzurro Cristiano Lucarelli guarda subito avanti, quasi volesse già dimenticare un clamoroso risultato negativo interno. La partita contro la  Casertana poteva, e doveva, essere l’occasione per accorciare le distanze dal Lecce , invece, è diventata un incubo, con la seconda sconfitta interna, che vanifichi le imprese di Rende e Fondi, e consente ai pugliesi di guadagnare un altro punto.

Gara strana, con i rossazzurri che scendono in campo con grande determinazione e aggressività, accerchiano in area la Casertana che al primo tiro di Padovan trova l’angolino basso di Pisseri immobile. Sembra un caso, ma dopo pochi minuti il Catania perde palla in fase di impostazione, Aya resta dietro consentendo a Padovan di ricevere indisturbato e con un’altra traiettoria precisissima segnare il raddoppio.  La partita immaginata da Lucarelli non è più questa, né la bella rete di Fornito (nella foto) secondo centro stagionale, serve a riportarla sulla giusta direzione. Rossazzurri che stravolgono l’iniziale 3-5-2 fino al 4-2-4 finale senza concreti risultati, anzi in più occasioni sono gli ospiti a sfiorare la terza rete. Pessima la direzione arbitrale priva di continuità di valutazione e tollerante sul gioco duro degli ospiti. L’ultima beffa al 45’: fuga in velocità di Manneh che vola in area, ma per Campione non c’è fallo. Purtroppo le sostituzioni, questa volta limitate, non sono state determinanti.

Rossazzurri al rientro negli spogliatoi fischiati dalle curve. Il 2017 non poteva finire peggio.

In sala stampa, mister Lucarelli è amareggiato: “La curva chiede di più? Onestamente non so cosa dire. Abbiamo dato il massimo. Purtroppo è stata una settimana tremenda, ci siamo allenati in 11-12, sapevamo che non sarebbe stato facile. Le assenze le paghiamo, ma non vuole essere un alibi per noi. Si tratta dalla terza gara consecutiva in emergenza. Avevamo solo due cambi ‘sani’, Caccetta e Manneh. Il terreno di gioco non ci ha nemmeno aiutato. Abbiamo disputato una gara non brillante, ma dobbiamo guardare avanti. I due gol sono stati degli  fulmini a ciel sereno, con i  primi due tiri in porta della Casertana. Ci siamo ritrovati improvvisamente sullo 0-2. Siamo stati, però, prevedibili, fisicamente in difficoltà. Bucolo ha spaccato la panchina per il dispiacere del risultato, non per il cambio. Si è cambiato modulo e dunque anche interpreti, quando siamo passati al 4-2-4. Lui ha giocato tante partite, ma ha pochi minuti sulle gambe. E’ stato un cambio tattico”.

Giovanni Marchese: “Siamo partiti malissimo, approccio un po’ molle, purtroppo sono cose che non devono succedere. Nel primo tempo non abbiamo giocato bene nel possesso palla e nelle occasioni. Potevamo fare di più. E’ andata male, proveremo a rifarci a Lecce, dobbiamo giocarcela fino alla fine. Cinque sconfitte sono un po’ troppe in verità rispetto a Lecce e Trapani. I tifosi è comprensibile che fischino,  perchè  vogliono sempre vincere così come noi. Chiediamo scusa per la sconfitta, fa molto male. Sul secondo gol credevo ”.

Per Daniel Semenzato, invece, l’approccio era stato positivo: “Avevamo iniziato bene, ma i due gol ci hanno tagliato le gambe e non siamo riusciti a ribaltare la situazione. Dobbiamo lavorare di più su questo. A Lecce sarà importante non perdere, andare a -7 sarebbe un distacco troppo grande. Ancora però è lunga e possiamo rimediare”.

 

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  1. Quando un allenatore(sic)non riesce a leggere la partita in campo non puo` essere chiamato allenatore ma,tuttalpiu`,preparatore atletico.Le carenze atletiche dei giocatori a meta`campionato stanno chiaramente a dimostrare che anche la preparazione pre/campionato e` stata completamente sbagliata (avete notato quanti infortuni tra i rosso/azzurri?Questo accade sempre quando la preparazione pre/campionato non e` stata fatta al meglio).Non ho niente contro Lucarelli,persona seria e professionale.Tuttavia i suoi limiti in campo sono quelli che sono.Aspetto rivoluzioni dal “MAGO” dal cognome ecclesiale.

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