Catania, attento


 
 
 
 

CATANIA – “Abbiamo l’obbligo di provarci fino alla fine. Anche se gli ultimi due mesi sono incomprensibili siamo sempre a due punti dai play off e con due vittorie possiamo ancora farcela. E poi spero sempre in un impeto d’orgoglio di questa squadra”. Pietro Lo Monaco suona la carica prima dell’ultima partita interna, il derby – con qualche ruggine – con il Siracusa. “La squadra aretusea è la vera sorpresa positiva del campionato. Hanno un’ottima direzione tecnica, un allenatore e un organico valido: giocano a memoria ed hanno fatto benissimo”, aggiunge l’amministratore delegato rossazzurro.

Il Catania, incerottato nel morale e nel fisico, ritrova però dalla sua la Curva nord che “scioperava” già da diverse giornate. Forse l’appello dello stesso Lo Monaco ad essere vicini alla squadra è servito a rivedere la posizione dei gruppi organizzati, mentre la Sud ha mantenuto costantemente la posizione, pur non rinunciando a manifestazione di forte critica alla squadra e alla società.

Sul piano tattico Giovanni Pulvirenti (nella foto) scioglierà le riserve nell’immediato pre partita. Alcuni atleti pur se convocati non sono in perfette condizioni fisiche, altri sembrano mentalmente già in vacanza, e non da ora. Prima convocazione per Luigi Spataro, 18 anni, portiere della Beretti, numero 22 sulla schiena.

Catania, stadio Angelo Massimino, ore 14,30

Catania (4-2-3-1): 12 Pisseri; 28 Parisi, 6 Gil, 16 Marchese, 20 Djordjevic; 18 Di Stefano, 4 Bucolo; 23 Di Grazia, 32 Mazzarrani, 10 Russotto, 9 Pozzebon. A disposizione: 22 Spataro; 34 Baldanzeddu, 26 De Rossi, 33 Manneh, 15 Mbodj, 7 Maccioni, 8 Rizzo, 5 Scoppa, 11 Barisic, 35 Tavares. All. Pulvirenti.

Siracusa (4-2-3-1): Santurro; Brumat. Turati, Diakitè, Malerbe; Spinelli, Toscano; Vvalente, Catania, Azzi; Scardina. A disposizione: Gagliardini; Dentice, Cossentino, Sciannammè, Palermo, Giordano, Russo, Longoni, Velnte, De Silvestro, Dezai, Persano. All. Sottil.

Arbitro. Balice di Termoli.

Daniele Lo Porto

Dal Giornale di Sicilia

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