Catania nel meraviglioso mondo di Etna Comics

|Giovanni Lo Porto|

CATANIA – È stata inaugurata oggi al Centro fieristico Le Ciminiere la settima edizione di Etna Comics & Games. Dopo il consueto taglio del nastro in presenza dell’assessore Licandro, Antonio Mannino (direttore generale della manifestazione) ha presentato al variegato pubblico della kermesse le principali novità di questa nuova edizione, in compagnia di Salvo di Paola (responsabile editoriale dell’area comics) e dei disegnatori Giulio Rincione e Alex Maleev. Proprio quest’ultimo, con la sua decennale collaborazione in casa Marvel Comics, rappresenta indubbio motivo di vanto per la manifestazione siciliana: la sua locandina, bellissima, porta avanti una visione molto concreta di quello che dovrebbe la quattro giorni catanese. Usando le parole di Mannino: “Cerchiamo di interpretare la cultura siciliana, vogliamo dimostrare, in Italia e nel Mondo, di essere anche fonte di cultura e non una realtà isolata e depressa.” In continuità con la locandina dell’edizione del 2016, ad opera di Claudio Villa, che rappresentava il Mago Eliodoro volante su una notturna Catania, quest’anno i pennelli di Maleev hanno ritratto  Uzeta, il pupo catanese per eccellenza. L’artista bulgaro ha distribuito equamente i meriti dell’ideazione: “L’idea del paladino, in questa posizione fiera ed arrogante, è tutta opera di Antonio. L’anno scorso, incontrandoci al New York Comicon, mi spiegò cosa aveva in mente e da quel giorno è stato un costante botta e risposta tra me e lui per cercare di capire quali potessero essere le soluzioni migliore. Possiamo dire che Antonio Mannino è stato il direttore d’orchestra ed io l’orchestra.”.

La seconda locandina (“Variant” la preferisce definire Salvo di Paola) è invece opera dei fratelli Rincione, giovani e ormai affermati disegnatori palermitani che, dopo gli esordi nell’autoproduzione sono diventati, con il loro segno fortemente espressionista, tra i nomi più riconoscibili in casa Sergio Bonelli. Giulio Rincione ci spiega che si è voluto muovere in campo opposto a quello di Maleev, scegliendo uno sguardo intimista, disegnando una stanza di un’abitazione comune, una tavola apparecchiata con cannoli e arancini (Arancine, ci correggerebbe il palermitano Rincione) e una finestra aperta “che metaforicamente si apre sulla cultura siciliana: ho evitato di proposito di raffigurare monumenti, volevo esprimere la cultura popolare siciliana per eccellenza, e questa a mio modo di vedere è rappresentata dal cibo”.

Mannino e i suoi ospiti hanno lasciato il palco ai fratelli Napoli che da quattro generazioni portano avanti l’arte della rappresentazione teatrale per mezzo dei caratteristici pupi. Fiorenzo e Alessandro Napoli ci hanno illuminato con qualche cenno di storia dei pupi, o meglio, qualche nozione su Uzeta e sul suo creatore Don Raffaele Trombetta che, al principio del novecento diede un fratello catanese al transalpino Orlando, raccontando le gesta di questo paladino che regalava nei quartieri catanesi una moderna morale: “anche da umili natali si poteva diventar qualcuno”.

Già la prima giornata ha dato mostra di essere ricca di eventi e di incontri, uno su tutti l’incontro con il maestro del cinema Dario Argento e Roberto Recchioni, ma ancor più numerosi saranno quelli che ci attenderanno venerdì 2, con l’incontro in sala Polifemo alle 11.00 in occasione dei cinquant’anni di carriera del Maestro del fumetto Giorgio Cavazzano; le celebrazioni (sempre in sala Galatea alle 12:00) per il Maestro internazionale Will Eisner e poi gli incontri con Tito Faraci e Sio per la presentazione della nuova rivista “Ridi Paperoga” (17:00); subito dopo incontro con Simone Bianchi e Mark Texeira, e a seguire Giuseppe Camuncoli e Sara Pichelli, mentre in Sala Galatea alle ore 16:00 consigliamo il workshop col disegnatore autore della locandina di quest’edizione Alex Maleev.

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