Catania - Reggina 2-1 Finale in affanno, ma tre punti importantissimi


 
 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA- “I miei calciatori devono avere il piacere di sbagliare” aveva detto nella conferenza stampa pre gara Cristiano Lucarelli e i suoi lo hanno preso in parola. La rete del 2-1 della Reggina è frutto di una serie di errori. Dal tocco indietro di Semenzato per Pisseri che non interviene, al conseguente calcio d’angolo con la difesa rossazzurra immobile, portiere compreso. Il risultato che sembrava ormai acquisito viene rimesso in discussione a 10 minuti dalla fine e gli etnei finiscono quasi in embolia. Ma, alla fine, il Catania ottiene quei tre punti che servono a fare pressione sul Lecce e distanziare nuovamente il Trapani.

Un minuto di silenzio e lutto al braccio per i rossazzurri che hanno ricordato Remo Bicchierai, protagonista in Serie A con la squadra etnea negli anni Sessanta. Lucarelli deve rinunciare a Lodi, squalificato, ma recupera Biagianti e Mazzarani, che in settimana avevano lavorato a ritmo ridotto.  Semenzato torna titolare, come contro il Siracusa, In campo fin dal primo minuto Manneh, opposto a Di Grazia, con Curiale al centro. La Reggina, priva di La Camera, si schiera con un centrocampo folto e affida a Bianchimano e Tulissi il compito, difficile, di mettere in difficoltà la difesa avversaria.Curve in “sciopero” nel primo tempo per protestare contro una raffica di daspo relativi alla partita Trapani-Catania. La Nord si distingue negativamente con il lancio di almeno quattro petardi. Nella ripresa torneranno i cori di sempre.

I rossazzurri sbloccano subito il risultato: cross “tagliato” di Di Grazia, Ferrani anticipa tutti e devia di testa la palla sul palo, sul rimbalzo Curiale è più veloce di tutti e segna da pochi passi.  La partita potrebbe incanalarsi favorevolmente per gli etnei e, invece, troppo errori di palleggio e il nervosismo evidente, oltre al gioco falloso degli ospiti, producono un brutto primo tempo. Nella ripresa secondo gol, ancora a “freddo”: azione in verticale Mazzarani-Marchese- Manneh con cross dal fondo e facile tocco ancora di Curiale sottoporta. La Reggina accusa il colpo e la formazione di Lucarelli, finalmente, gioca con già scioltezza. In appena due minuti prima Curiale e poi Di Grazia sbagliano mira di pochi centimetri. Girandola di sostituzioni prima del gol degli ospiti: corner di Armeno, Bianchimano di testa la devia e Laezza trova tempo e spazio per beffare Pisseri non molto reattivo.  Due minuti dopo Pisseri si fa perdonare con una respinta d’istinto su Sparacello. Gli etnei perdono la bussola, sfiorano di subire il pareggio, ma Condemi – troppo irruento – subisce il secondo “giallo” in pochi minuti e viene espulso.

In sala stampa Lucarelli è soddisfatto, ma non completamente: “Sono contento dell’approccio iniziale del primo e del secondo tempo. Dopo aver sbloccato il risultato dovevamo cercare di raddoppiare, ma non ci siamo riusciti. Nella ripresa abbiamo giocato in scioltezza per 35 minuti, poi la rete del 2-1 ci ha paralizzati, mentre gli avversari hanno preso coraggio – sottolinea il tecnico del Catania -. Dovevamo essere più cinici prima, invece c’è stato il quarto d’ora del dilettante, con tutti che credevano di poter segnare e mi sono molto arrabbiato. Il pareggio del Trapani non mi sorprende: il Bisceglie è in salute, anche se i granata sono più forti. Sono contento per Curiale che sarebbe a quota 15 se non gli avessero annullato 3 gol regolari. Manneh ormai è un attaccante a tutti gli effetti, dobbiamo farlo diventare… gollifero”, conclude Cristiano Lucarelli.

“Abbiamo regalato il primo gol al Catania: è mancata la concentrazione in occasione delle due reti subite. Avevamo riaperto la partita commenta Agenore Maurizi -, ma l’espulsione di  Condemi ci ha bloccati mentre potevamo fare il 2-2”.

Marcatori: 4’ pt e 6’ st Curiale, 36’  st Laezza.
CATANIA (4-3-3): Pisseri 5,5; Semenzato 6,5, Aya 6,5, Bogdan 6,5, Marchese 5 (40’ st Porcino sv); Rizzo 6, Biagianti 6,5 (22’ st Bucolo 6) Mazzarani 6; Di Grazia 6,5 (22’ st Barisic 6) Curiale 7 (40’ st Blondett sv), Manneh 6,5 (29’ st Russotto 6). A disposizione: Martinez, Esposito,  Tedeschi,  Papaserio,  Brodic,  Ripa. All. Lucarelli 6,5
REGGINA (3-5-2): Cucchetti 6; Pasqualoni 6, Ferrani 4,5, Laezza 6; Hadziosmanovic 5,5, Marino 5,5 (12’ st Condemi 5), Mezavilla 5,5 (12’ st Castiglia sv dal 31’ st Giuffrida sv)), Fortunato 6 (12’ st Provenzano 5,5), Armeno 6; Bianchimano 5, Tulissi 5,5 (10’ st Sparacello 6) A disposizione: Licastro, Turrin; Auriletto, Gatti,  Bezziccheri, Arras, Franchi. All. Maurizi 5,5
Arbitro: Dionisi dell’Aquila 6
Ammoniti. Bianchimano, Biagianti, Condemi e Barisic per gioco falloso. Espulso al 40’ st Condemi per doppia ammonizione. Recuperi pt 0’ e st 5’   Calci d’angolo 2-2. Spettatori 8.016, incasso 24.215 euro.
Dal Giornale di Sicilia

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