Pubbliservizi, licenziamento collettivo. Convocate le parti all'assessorato al Lavoro


 
 

CATANIA – “Finalmente si rompe il silenzio da parte della Regione Siciliana sulla drammatica crisi che da mesi attanaglia la Pubbliservizi spa”. Lo afferma il responsabile territoriale di CasaPound Catania, Pierluigi Reale, dopo aver appreso che l’assessorato regionale alle Politiche del lavoro ha convocato per il prossimo 20 febbraio una riunione con le parti sociali “per comunicare di aver trovato una soluzione: il licenziamento collettivo dei lavoratori della Partecipata della Città Metropolitana di Catania”.

“Ci chiediamo se la Regione, come richiesto dalla Corte dei Conti, abbia attivato il fondo di garanzia per le Partecipate siciliane”, prosegue Reale sottolineando che “ovviamente, dopo tanto silenzio e studio da parte del governo Musumeci ci saremmo aspettati un lungimirante piano di rilancio e un’adeguata valorizzazione dei 400 padri di famiglia che tra non molto andranno a ingrossare le fila dei disoccupati siciliani”. “Tutto ciò fa presagire quanto già chiacchierato da mesi nei corridoi dell’amministrazione catanese: da un lato tenere posteggiati per due anni i dipendenti della Pubbliservizi spa; dall’altro utilizzare la Multiservizi, tanto cara al nostro sindaco, come agenzia unica di manutenzione territoriale. Infine, trascorsi i due anni di disoccupazione – conclude Reale – riassumere con i privilegi di legge i lavoratori più ‘buoni’, abbandonando tutti i restanti al loro destino. Noi la vediamo così”.

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