Con le multinazionali della microelettronica e dei beni di largo consumo gli studenti di Economia e Impresa si proiettano verso il futuro

CATANIA – Due giorni, due multinazionali in due ambiti differenti tra loro, centocinquanta studenti circa coinvolti e un Dipartimento, quello di Economia e Impresa, che prova ad offrire ai propri giovani l’opportunità di aprire una finestra sul futuro, per capire come funzionano le grandi organizzazioni, quali sono le aspettative del mondo del lavoro e delle professioni, come stare al passato con tecnologie di nuova generazione, competenze digitali e sociali e grandi capacità relazionali che poi sono gli ingredienti per una carriera di successo nelle imprese.

Ieri pomeriggio, una quarantina di studenti del corso di Innovation and Business Models della laurea magistrale in Direzione Aziendale, sono stati ospiti di ST Microelectronics, il gigante italo-francese della microelettronica che a Catania impiega circa 4.000 dipendenti, molti dei quali coinvolti nelle attività di ricerca e sviluppo, dunque nella frontiera dell’innovazione. Ricevuti dai manager Francesco Caizzone, Marcello San Biagio, Pasquale Buttà, i giovani studenti universitari hanno conosciuto da vicino strategie, politiche d’innovazione e di marketing, sistemi di pianificazione e controllo della multinazionale che, soltanto nel sito di Catania, ogni anno promuove un attività di proprietà intellettuale non inferiore a 150 brevetti riconosciuti. ST Microlectronics opera in un mercato mondiale che oggi vale più di 350 miliardi di dollari, che a sua volta è la sorgente primaria dello sviluppo di tanti altri mercati dell’information & communication technology che, posizionati più valle, valgono diverse migliaia di miliardi di dollari. Il futuro sarà sempre più caratterizzato da automazione industriale, robotica, Internet of Things e Big Data in una varietà enorme di applicazioni e di prodotti, tra cui l’auto con il pilota automatico. Gli studenti successivamente hanno visitato il museo della microelettronica, accompagnati nel tour dall’ingegnere Giovanni Vitale.

Stamane invece al Palazzo delle Scienze, un centinaio di studenti del corso di Economia e Gestione delle Imprese della laurea triennale in Economia Aziendale, hanno assistito ad una interessantissima lezione dell’ingegnere Biagio Privitera, manager per il Sud Europa della multinazionale americana Procter & Gamble, una delle prime aziende statunitensi a quotarsi a Wall Street ed ancora oggi, dopo 180 anni, leader in numerosi mercati dei beni di largo consumo, con una presenza in più di 180 paesi e una produzione realizzata in stabilimenti di 70 paesi diversi. Ai ragazzi è stata offerta la possibilità di conoscere un’altra realtà altrettanto grande e complessa dove l’attenzione per le famiglie consumatrici e le loro esigenze si coniuga con innovative politiche di prodotto, di marketing e per una cura della persona che diventa “care”, cioè prendersi cura a tutto tondo. Il manager di Procter & Gamble, brillantissimo nell’esposizione, ha raccontato i recenti cambiamenti della multinazionale sul piano strategico ed organizzativo e ha concluso il suo intervento con alcune “tips”, cioè utili suggerimenti agli studenti per affrontare, una volta laureati, il mondo del lavoro e delle aziende.

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