Acicatena ricorda la grande figura del "sindaco della pace" Orazio Vecchio


| Saro Faraci |

ACICATENA – Domani alle 11.00 l’ex cinema Savoia di Acicatena, in Via IV Novembre, nel cuore del centro storico, sarà intitolato al prof. Orazio Vecchio, sindaco della città dal 1956 al 1968 e dal 1985 al 1988. L’evento, organizzato dal Comune di Acicatena e promosso dal sindaco Nello Oliveri insieme alla famiglia Vecchio, prevede l’apposizione di una targa all’ingresso dell’auditorium, l’intervento del primo cittadino, la testimonianza dell’ex sindaco Nino Quattrocchi, l’audizione di brani di comizi e la lettura di brevi passi, nonché la esposizione e la proiezione di fotografie che illustrano la vita politico-amministrativa del prof. Orazio Vecchio, scomparso nel 2003.

Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo quando era in vita, non dimenticherà mai del prof. Orazio Vecchio la grande signorilità, la spiccata disponibilità all’ascolto, la capacità non comune di incontrare, cioè di “andare incontro” alle persone. Uomo di grandi valori, fervente cattolico, molto legato alla famiglia – i figli prima e i nipoti poi – soprattutto dopo la prematura morte della moglie, è stato un vero insegnante a tutto tondo, se il verbo insegnare lo si associa etimologicamente al significato di “lasciare il segno”. Così a scuola, dove era un impeccabile ed esigente docente di discipline scientifiche, molto amato dai suoi allievi. Così in famiglia, con la quale ha saputo costruito un grande patrimonio di valori umani e professionali, lasciato in dote ai figli e ai nipoti. Così in politica, dove la sua azione civica, nella sua amata Acicatena, si è sempre ispirata alla figura di Giorgio La Pira, il sindaco della pace a Firenze. E come La Pira, anche Orazio Vecchio ad Acicatena è stato “sindaco della pace”, uomo concreto e fattivo, rispettato da tutti, anche dai cosiddetti avversari politici. Così pure nel giornalismo, la sua passione più grande, ancora prima della politica, dato che fondò e diresse La Voce dell’Jonio, il primo settimanale cattolico di Acireale, che, oltre a svolgere da sempre una importante funzione informativa nel territorio, è stata fucina di talenti, i giornalisti, oggi pubblicisti e professionisti, che lo ricordano tuttora con grande affetto e gratitudine.

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