Dottoressa violentata, resta in carcere il falegname: per il gip era cosciente


 
 

CATANIA – Era cosciente di ciò che stava facendo. Ne è convinto il gip che ha confermato l’arresto per Alfio Cardillo, il falegname di 26 anni, che ha violentato la dottoressa in servizio nella Guardia medica di Trecastagni. Il suo avvocato aveva chiesto il beneficio degli arresti domiciliari perché Cardillo è incensurato e avrebbe agito in uno stato di incoscienza. “Non ero io, non ero io, non so perché l’ho fatto”, ha dichiarato più volte giustificandosi che si era recato nella Guardia medica per farsi somministrare un antidolorifico  a causa di un violento mal di denti che aveva cercato di attenuare bevendo alcolici.

Ma la notte di violenza durata circa tre ore secondo il gip non sarebbe compatibile con lo stato di incoscienza di Cardillo. solo per una fortuita circostanza la dottoressa è riuscita a scappare dall’ambulatorio e subito dopo è stata messa in salvo dai Carabinieri della compagnia di Acireale chiamati da alcune persone che avevano sentito gridare aiuto.

La dottoressa ha già dichiarato che si costituirà parte civile contro l’aggressore.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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