Dybala in rossazzurro...fin quando non arrivò Zamparini


 
 
 

Daniele Lo Porto

CATANIA – Stavolta a Berlino il giudice c’è e si mostra coerente, non clemente, con il Catania. Il Tribunale Federale Nazionale ha, infatti, prosciolto il Calcio Catania e l’amministratore Pietro Lo Monaco, difesi dagli avvocati Eduardo Chiacchio e Michele Cozzone, deferiti a febbraio dal procuratore federale Giuseppe Pecoraro per il minuto di raccoglimento (osservato prima della partita Catania-Matera del 7 febbraio) in memoria di Ciccio Famoso, leader degli ultrà etnei, morto pochi giorni prima. In quella occasione erano stati anche mostrati il nome e il cognome del tifoso sul maxischermo del Massimino. Il deferimento è scattato in seguito ad una segnalazione della Digos perché Ciccio famoso era pregiudicato per un reato commesso nei primi anni Novanta.
Nel giorno del funerale, celebrato nella chiesa di fronte al castello Ursino, alla presenza di migliaia di persone, era stato consentito dalla Questura il passaggio del feretro dentro lo stadio Massimino e la sosta davanti alla sua curva. “Una vicenda paradossale” l’aveva definita qualche giorno prima dell’udienza lo stesso amministratore delegato Pietro Lo Monaco. Il club etneo, però, è stato sanzionato con una ammenda di 500 euro per il petardo che i propri tifosi hanno fatto esplodere, senza conseguenze, all’interno del settore ospiti nello stadio di Brindisi, durante la partita contro la Virtus Francavilla.
Ancora agli onori della cronaca Pietro Lo Monaco che ha mantenuto con i suoi ex allenatori ottimi rapporti, di stima ed affetto. A ricordare un fatto inedito è Vincenzo Montella sulle pagine di Tuttosport che rivela come Dybala per poco non finì al Catania. Il ragazzo era stato scoperto dall’allora tecnico del Catania quando aveva ancora 17 anni, piacque anche a Lo Monaco che rivide in lui un giovanissimo Montella e lo avrebbe voluto portare in rossazzurro, poi nella trattativa si inserì il Palermo di Zamparini e Dybala approdò al “Renzo Barbera”.

Ma occupiamoci del prossimo incontro, che il Catania disputerà al Massimino contro la Fidelis Andria, sabato,, alle 20,30. L’incontro sarà diretto dal signor Fabio Schirru, della sezione A.I.A. di Nichelino, con il direttore di gara, gli assistenti Ruben Liberato Angotti (Bologna) e Davide Baldelli (Reggio Emilia).
Per il “secondo” Christian Vanigli sarà l’esordio nello stadio catanese, in seguito alla squalifica di Cristiano Lucarelli che sconterà la seconda giornata proprio sabato sera. Per il vice di Lucarelli non poteva esserci esordio migliore dello 0-3 ottenuto contro una squadra non proprio arrendevole qual è il Francavilla. Adesso dovrà ripetersi in una cornice di pubblico che potrebbe superare le 10.000 unità. La fine della stagione estiva e soprattutto gli ultimi risultati di marco e Bigianti (due vittorie consecutive per 3-09 ha rifatto crescere l’entusiasmo intorno alla squadra. Sono disponibili da lunedì in prevendita i tagliandi, con i soliti costi. Dai 10 euro delle Curve, ai 15 euro per la tribuna B e 20 per la tribuna A, l’Elite a 50 euro. Per il settore ospiti è momentaneamente vietata la vendita in attesa della decisione della Questura. Ieri allenamento pomeridiano, tutti disponibili i rossazzurri agli ordini di Cristiano Lucarelli. Ogii allenamento pomeridiano.

Dal Giornale di Sicilia

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *