Giornale di Sicilia-Gazzetta del Sud, Assostampa pronta al confronto


 
 

PALERMO – «L’acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza del Giornale di Sicilia da parte della società Ses, editrice della Gazzetta del Sud impone subito alcune riflessioni e, nel contempo, l’impegno per una maggiore attenzione, da parte del sindacato dei giornalisti, per i nuovi scenari dell’informazione che si determineranno in Sicilia in un arco di tempo che adesso è ancora difficile da stabilire». Lo afferma la segreteria regionale di Assostampa Sicilia.

Il sindacato dei giornalisti «valutata positivamente l’iniziativa imprenditoriale della Ses in un mercato editoriale che si va facendo sempre più asfittico che vede restringersi sempre più i posti di lavoro». «E’ positivo, infatti – sottoline l’Assostampa – che un editore, e segnatamente siciliano, abbia deciso di investire in questo settore. Potrà divenire una scelta ancora più positiva se, dopo questo passaggio azionario, si concreterà un piano di rilancio per il Giornale di Sicilia, storica testata siciliana nata nel capoluogo che attraversa, come gli altri quotidiani isolani, un momento di grave crisi, ma che, comunque, conserva una grande identità culturale e professionale mantenuta ben viva dalla sua storia e dall’impegno profuso ogni giorno dai giornalisti, pur tra mille difficoltà».

L’Assostampa auspica che «ogni eventuale futura sinergia tra i due quotidiani sia tesa non solo a effettuare economie, se pur legittime, ma soprattutto punti a migliorare il prodotto, rendendolo più adatto ai tempi, più consapevole del cambiamento epocale del settore e degli interessi dei lettori stessi». «Ma tutto – osserva – ciò dovrà avvenire nell’assoluto rispetto dell’indipendenza dei giornalisti, della tutela dei livelli occupazionali e retributivi. Nella consapevolezza che tutto ciò contribuisce a rendere migliore un prodotto e quindi più forte la sua posizione sul mercato».

«L’Assostampa – conclude la nota -si dichiara sin da ora pronta e disponibile a un immediato confronto a tutto campo con gli editori per contribuire, nel rispetto dei propri ruoli, alla gestione di questa nuova fase del tutto inedita per l’editoria siciliana».

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