I giovani Indiana Jones e l'antico edificio romano


 

PATERNO ‘ – Due settimane di lavoro quelle che hanno visto impegnati i soci volontari specializzati della locale sede di SiciliAntica Paternò e provenienti da altre sedi della nostra isola, tutti accumunati da un unico interesse: contribuire a tutelare e valorizzare il nostro patrimonio archeologico. Attori dello scavo, l’anno scorso, sono stati gli oltre 130 alunni delle terze classi degli indirizzi: Turismo, Amministrazione Finanza e Marketing, Sistemi Informativi Aziendali, che hanno avuto la possibilità di aderire all’attività di Alternanza Scuola-Lavoro promossa dall’Istituto, l’I.T.E. Gioacchino Russo Di Paternò, mettendo in atto una metodologia didattica innovativa, equivalente alla formazione in aula e all’esterno, centrate principalmente su:  esperienze di apprendimento attive e in contesti reali;  integrazione dei saperi, declinati in termini di conoscenze, abilità e competenze degli studenti;  conoscenza del contesto lavorativo, delle sue dinamiche e dei ruoli;  sviluppo della capacità di orientarsi e di sostenere scelte motivate.

Gli studenti sono scesi in campo con tanta buona volontà di apprendere e conoscere il proprio territorio, sostenuti dalla Dirigente Concetta Centamore, insieme alla coordinatrice del progetto Maria Pia Scuderi ed a tutti i tutor interni dell’istituto che hanno assistito e guidato i propri alunni. I soggetti ospitanti, scelti per le attività di tutoraggio esterno, sono stati il consorzio Etna Hitech di Catania, leader nel settore dei servizi , all’avanguardia a livello nazionale e internazionale; referente per il settore specifico Beni Culturali e Turismo, Giovanna Crivelli e l’Associazione Regionale SiciliAntica che si occupa della Tutela e Salvaguardia dei Beni Culturali , rappresentata, per il settore Giovani, da Giuseppe Barbagiovanni.
Sono stati trattati ampiamente i temi della conoscenza del territorio, gli aspetti storici, archeologici, paesaggistici e naturalistici e la loro ricaduta d’impresa, con lezioni frontali in aula che hanno fatto conoscere ed apprezzare tutti i tesori nascosti e poco valorizzati destando parecchio interesse e stupore negli alunni che non ne conoscevano l’esistenza. Il percorso prevedeva anche lezioni di informazione in termini di sicurezza (D. Lgs. 81/2008) e di formazione pre-stage con delle indicazioni in merito alle attività di scavo, raccolta e inventariazione dei reperti archeologici. “Quanto descritto è significativo di come stia mutando positivamente la scuola nel corso di questi anni in cui non è più sufficiente la sola teoria a formare cittadini attivi, responsabili e preparati all’inserimento nel mondo dell’impresa e del lavoro.”

Tutto si è svolto all’interno dell’area archeologica della collina di San Marco in c\da Cappuccini Vecchi, dove, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Catania, nella persona del funzionario archeologo Michela Ursino, i giovani si sono cimentati a turno in un vero e proprio stage di scavo archeologico.
E stato possibile realizzare ciò anche grazie alla disponibilità dei proprietari dell’area , la famiglia D’Amore, che in vista di quest’attività, ha stipulato un contratto di comodato d’uso temporaneo e gratuito con l’ente SiciliAntica per permettere agli studenti ed agli archeologi di effettuare ricerche.
Il cantiere è stato realizzato a regola d’arte, osservando tutte le disposizioni previste dal Piano di Sicurezza per i cantieri temporanei o mobili , redatto dal coordinatore della sicurezza Giuseppe Biondi, Consigliere regionale dell’associazione, dando così la possibilità a tutti i giovani di lavorare in completa tranquillità, compresi gli alunni con disabilità che ugualmente hanno potuto vivere l’esperienza formativa.
Gli studenti (giovani Indiana Jones) insieme ai volontari specializzai dell’associazione SiciliAntica, hanno avuto la possibilità di indagare più a fondo l’edificio romano già in parte messo in luce nella precedente campagna di scavi condotta dalle archeologhe Laura Maniscalco, oggi Dirigente della U.O. 5 Archeologia della Soprintendenza ai BB.CC.AA. Catania e Daniela Midolo.

Quest’anno i volontari dell’associazione SiciliAntica di Paternò, guidati dal loro presidente Mimmo Chisari, hanno dato la piena disponibilità agli archeologi della Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania U.O. 5 Archeologica diretta dalla Dott. Laura Maniscalco, per il completamento delle attività di rilievo e documentazione relativa allo scavo effettuato nel mese di giugno 2016, mettendo a disposizione dieci unità di soci, per due settimane, a far data da lunedì 10 fino a sabato 22 luglio.
Tutto ciò servirà al resoconto finale dei lavori di scavo e di relativa documentazione, in occasione del Convegno di archeologia che si terrà a Paternò nel prossimo mese di settembre, per presentare tutte le scoperte e soprattutto le ricerche scientifiche che sono state effettuate dagli archeologi della Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania e di SiciliAntica di Paternò.
Fondamentali i supporti del Soprintendente Maria Grazia Patanè, della Soprintendenza ai BB.CC. AA. di Catania, nonché della Presidente regionale di SiciliAntica Simona Modeo e di Giuseppe Lo Porto Vicepresidente della stessa, per avere creduto fortemente a questa attività e dell’Amministrazione comunale di Paternò, con il neo Sindaco Nino Naso, il vice Sindaco Ezio Mannino, gli assessori Carmelo Maiolino, Rita Maccarrone, Francesco Pennisi, Aldo Motta ed i Funzionari Dirigenti delle diverse Unità Operative che hanno messo a disposizione un mezzo meccanico per facilitare lo sgombero dei cumuli di terra di riporto presenti nell’area, depositati nel corso di precedenti lavori effettuati nella zona e hanno concesso la disponibilità all’utilizzo dei locali appena restaurati e destinati a centro accoglienza per i minori di viale Kennedy , per alloggiare gli archeologi volontari che sono intervenuti negli scavi.
Un doveroso ringraziamento alle Forze dell’Ordine: Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili Urbani, pronte a supportare e vigilare le nostre attività con le operazioni di controllo del territorio, soprattutto nei giorni di scavo anche per scongiurare la presenza di avventori clandestini allo scavo.
Infine si ringraziano i volontari dell’associazione APAS di Paternò che da tempo collaborano con noi con il presidente Salvo Pappalardo che ha messo a disposizione tutti gli apparati per ospitare gli archeologi volontari di SiciliAntica venuti da fuori sede a fornire il proprio prezioso contributo volontario e gratuito.

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