Inchiesta 12 apostoli, l'ex assessore regionale Mimmo Rotella informò il santone dell'indagine in corso

CATANIA – L’ex deputato regionale Domenico Rotella, marito di Rosaria Giuffrida, una delle tre donne arrestate dalla polizia postale; un sacerdote, padre Orazio Caputo, e l’ex presidente della congregazione laica di ispirazione religiosa “Associazione Cattolica Cultura ed ambiente”, di Aci Bonaccorsi, Salvatore Torrisi, ci sarebbero anche loro tra gli indagati dell’inchiesta “12 apostoli” della Procura di Catania su abusi sessuali su minorenni.
Il reato ipotizzato per i tre è di favoreggiamento personale. I magistrati avevano chiesto per loro gli arresti domiciliari, ma il Gip li ha rigettati non ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza. Dalle intercettazioni della polizia postale di Catania agli atti dell’inchiesta emergerebbe che il sacerdote avrebbe appreso nel segreto della confessione delle indagini avviate su una denuncia per abusi sessuali e avrebbe avvisato dell’attività in corso Torrisi e Rotella. Al centro degli accertamenti della polizia postale la denuncia della madre, una delle 5.000 persone che frequentano l’associazione, che sul telefonino della figlia ha scoperto la violenza sessuale che la ragazza e altre sue amiche avrebbero subito dalla presunta “reincarnazione dell’Arcangelo”, Pietro Alfio Capuana, il 73enne, a capo del gruppo da oltre venticinque anni. L’uomo, ieri, è stato arrestato e condotto in carcere e oggi sarà interrogato dal Gip.
Agli arresti domiciliari, invece, alle sue tre “collaboratrici”. Le donne, Fabiola Raciti, Rosaria Giuffrida e Katia Concetta Scarpignato, avrebbero convinto le minorenni ad avere rapporti sessuali con Capuana, perché considerati atti “purificatori”.

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