Indagato sindaco Bagheria per gestione rifiuti

PALERMO – Patrizio Cinque (M5S), sindaco di Bagheria, è indagato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Termini Imerese sulla gestione del servizio dei rifiuti. All’esponente del Movimento Cinque Stelle i carabinieri, su disposizione del Gip, hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di firma. Nell’inchiesta sarebbero coinvolti l’assessore all’Ambiente Fabio Atanasio e altri 21 funzionari.

«È un attacco ad arte, un attacco ad orologeria si mette dentro di tutto per attaccare un sindaco e un’amministrazione Cinque stelle a meno di due mesi dalle elezioni regionali», dichiara il sindaco Cinque. «Alla luce del provvedimento della magistratura che dispone l’obbligo di firma il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque deve seriamente valutare le proprie dimissioni. Non si può amministrare una città avendo in capo un provvedimento così grave che toglie tempo, energie e serenità», sostiene Daniele Vella, candidato a sindaco di Bagheria per il centrosinistra e sconfitto da Cinque al ballottaggio. «Solo le dimissioni e l’intervento di un commissario – aggiunge – possono ripristinare un clima che permetta al Comune di essere accompagnato al voto. Ad oggi possiamo dire che l’esperienza dei 5 Stelle nella più grande città della provincia di Palermo è fallita. Questa è l’ennesima prova dell’incapacità di governo di questo movimento, che predica l’onestà e inciampa troppo spesso sul rispetto della legge».

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