Miasmi fetidi della discarica invadono il centro storico di Misterbianco

MISTERBIANCO – La puzza proveniente dalla discarica incombe ancora sul centro storico di Misterbianco.
La sera di domenica intorno alle 23,00 il centro storico è stato nuovamente invaso da una ondata di miasmi provenienti dalla vicina discarica di “Tiritì” e “Valanghe d’Inverno”. “Non ne possiamo più – è stato il commento del sindaco Nino Di Guardo davanti all’ennesimo disagio della popolazione – È una vergogna che non possiamo più sopportare. Nessuna promessa è stata rispettata circa la chiusura della discarica e neppure quella della bonifica che il presidente Crocetta, nella sua visita a Misterbianco nel dicembre scorso aveva annunciato che avrebbe eseguito, in caso di inerzia, in danno alla ditta che gestisce la discarica.” Il fenomeno dei miasmi fetidi che ammorbano l’aria del centro storico di Misterbianco è un fenomeno che si ripete senza soluzione di continuità da decenni ed i controlli effettuati dall’Arpa hanno accertato la presenza nell’aria di gas oltre il minimo consentito.
“Crocetta si deve vergognare – continua il sindaco Di Guardo – non ha rispetto dei cittadini che continua a mortificare con la sua inettitudine. Provvederò oggi stesso per l’ennesima volta a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica perché qualcuno, in uno Stato di diritto, intervenga per scrivere la parola fine.” In pieno agosto l’Oikos, che gestisce l’impianto, ha avuto la sfrontatezza di avanzare la richiesta di realizzare nel sito dove si trovano le discariche un impianto di trattamento del percolato, che è il liquido che fuoriesce dal trattamento dei rifiuti. “L’Oikos deve convincersi – conclude Di Guardo – che nelle zone limitrofe e vicino a Misterbianco e Motta S. Anastasia deve subito sbaraccare, bonificare e chiudere tutto e non chiedere provocatoriamente di realizzare un altro impianto di smaltimento. Trovi lontano dai centri abitati il sito dove continuare a svolgere la sua attività!.”

Send a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *