Migranti, continua la protesta dei sindaci

Continuano le proteste dei sindaci del comprensorio dei Nebrodi, pronti a un presidio permanente in attesa di esprimere le loro ragioni in Prefettura. La convocazione è prevista per il 20 luglio.

“Non siamo razzisti. I sindaci dei Nebrodi hanno sempre accolto i migranti e continueranno a farlo, ma servono le giuste strutture e anche un coordinamento istituzionale migliore”, a dichiararlo nei giorni scorsi, Vincenzo Lionetto, sindaco di Castell’Umberto, nel Messinese, che insieme ai concittadini hanno protestato per l’arrivo di 50 migranti da ospitare in un ex albergo alle porte di Sinagra. “Abbiamo fatto entrare il gruppo elettrogeno che deve fornire la luce all’hotel perché non ci sembrava giusto che persone che già hanno tanto sofferto durante la traversata in mare continuassero a soffrire restando senza corrente”. Con un post pubblicato su Facebook il sindaco  nei giorni scorsi aveva annunciato l’intenzione di impedirne l’ingresso nell’ex struttura alberghiera destinata all’accoglienza,
Nel corso dell’assemblea – organizzata ieri – i sindaci hanno ribadito la volontà di aderire ai progetti degli Sprar e hanno detto di essere favorevoli all’accoglienza dei migranti ma concordata con gli enti locali. Non accettano di essere etichettati come razzisti e ribadiscono la volontà di ospitare i migranti. “Siamo contrari totalmente a questo modo di inviare i migranti in strutture fatiscenti – prosegue -, domani vedremo di chiedere di nuovo un incontro con il prefetto e di decidere insieme cosa fare in futuro”.

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