Ospedale di Giarre, quale futuro?


 
 
 

GIARRE –  «Nessun programma regionale, né dell’Asp di Catania, ha mai deciso la chiusura della struttura del Presidio Ospedaliero di Giarre. Anzi. È oggi imprescindibile, con l’ormai prossima definizione della nuova rete, un suo impiego adeguato. Vogliamo contribuire a definire un modello funzionale, sostenibile e moderno di assistenza ospedaliera».Lo ha detto nella prima mattina di oggi il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco, che accompagnato dal direttore sanitario, Franco Luca, ha effettuato un sopralluogo tecnico all’ospedale “San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro” di Giarre finalizzato alla definizione delle proposte di adeguamento della struttura. Subito dopo Giammanco e Luca si sono recati al Municipio per incontrare il sindaco, Angelo D’Anna e il presidente del Consiglio comunale, Francesco Longo e condividere con loro le idee progettuali. «Ho rappresentato al sindaco gli interventi tecnici propedeutici a garantire una migliore fruizione della struttura – ha detto Giammanco -. Le nostre proposte, che vogliamo condivise con il territorio, saranno presentate al vaglio dell’assessorato regionale alla Salute che ha chiaramente espresso la volontà di riprogettare adeguatamente l’ospedale di Giarre. In piena adesione alle indicazioni e nel rispetto dei tempi che ci verranno dati dall’assessore Razza vogliamo contribuire a definire un modello funzionale, sostenibile e moderno di assistenza ospedaliera». «Abbiamo trovato una reciproca disponibilità all’ascolto – hanno affermato il sindaco D’Anna e il presidente del Consiglio comunale Longo – e l’auspicata volontà di poter invertire una tendenza che negli ultimi anni ha registrato un depauperamento dell’Ospedale di Giarre, dando così adeguate risposte alle aspettative dei cittadini di tutto l’hinterland ionio etneo. È stata anche l’occasione per fare una disamina più ampia di tutte le problematiche tra le quali gli interventi da effettuare per la sistemazione delle carenze strutturali che saranno posti a carico di un finanziamento ad hoc». Alla luce di queste dichiarazioni, dunque la voce di una chiusura dell’Ospedale di Giarre sembrerebbe dunque infondata, anche se il Comitato dei cittadini “Vogliamo l’ospedale” resta in stato di massima allerta. Nel corso dell’incontro si è parlato inoltre dei servizi di anestesia e medicina. «In merito alla paventata limitazione inerente la presenza degli anestesisti – hanno aggiunto D’Anna e Longo-, è stata ribadita l’importanza che venga garantito un presidio settimanale con la presenza degli anestesisti da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 8.00 fino alle ore 14.00. Ci è stato confermato, inoltre, che il primario di Medicina generale rimarrà ad operare a Giarre in quanto la necessità avanzata dalla direzione dell’Asp di Catania era di utilizzare tale professionista anche a scavalco presso il medesimo reparto di Acireale».

Mario Pafumi
 
 
 
 
 
 

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  1. l’Ospedale di Giarre non si può chiudere perchè è l’unico in regola ! Acireale era una ambulatorio in quanto troppo vivinoo a Ct quindi poteva per le legge del tempo ed anche adesso essere solamente AMBULATORIO e tale è rimasto (vicino all’Ospe. di Ct vietato dalle leggi). L’OSPEDALE è quello di Giarre per il quale non esiste documentazione che lo elimini. Dobbiamo solo eliminare i falsi funzionari che si prestano e si sono prestati a questa indegna operazione furtiva….

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