Paternò, il Pd sostiene ufficialmente il sindaco Naso


 
 

PATERNO’ – Il Comune diventa un  nuovo laboratorio politico. Ad appena due mesi dal voto amministrativo dello scorso 11 giugno che ha decretato l’elezione a sindaco di Nino Naso (nella foto con l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo) a primo turno, sembrano delinearsi in modo più chiaro gli equilibri politici nel Consiglio comunale paternese. In aula infatti, dopo l’elezione del presidente del Consiglio  Filippo Sambataro, è toccata all’elezione del primo vicepresidente e del secondo vicepresidente. Ed è proprio in occasione della designazione di quest’ultimo che i consiglieri Barbara Conigliello, Luigi Gulisano ed anche Filippo Sambataro, candidati ed eletti nella lista civica “Presenti Sempre con Naso Sindaco” hanno pubblicamente dichiarato la volontà di dar vita al gruppo consiliare del Partito Democratico. Apriti cielo, le polemiche non si sono fatte aspettare.

A parlare, dopo molti militanti democratici paternesi che vogliono vederci chiaro, è subito stato il segretario del partito provinciale, Enzo Napoli, che ha definito “una forzatura” la costituzione di un gruppo consiliare del Pd a Paternò, dato che alle scorse Amministrative il Pd non ha presentato il simbolo con nessuna delle coalizioni in campo. Dal canto suo Filippo Sambataro, che prima del voto ricopriva la carica di segretario cittadino dei democratici (poi autosospeso per la campagna elettorale) ha dichiarato di essere ancora lui il segretario del Pd paternese, dopo l’autosospensione, e di rappresentare quindi lui il partito. E che “saranno spiegate le posizioni durante un’apposita conferenza stampa”. Una condizione, questa della costituzione del gruppo Pd da parte di tutti gli eletti in Consiglio della lista “Presenti sempre”, che starebbe causando non pochi mal di pancia a molti degli altri candidati della stessa lista, ben 21, che si sentirebbero “usati” da una frangia del Pd che avrebbe così usato una civica per entrare in Consiglio.

Ad ogni modo, questo fatto apre ad uno scenario davvero inedito nel panorama etneo. Un candidato sindaco sostenuto da sole liste civiche (tra cui quella di Fratelli di Paternò, derivazione diretta di Fratelli d’Italia), e quindi con una maggioranza di 14 consiglieri eletti in Consiglio tutti espressione di liste civiche, si ritrova adesso ad essere sostenuto di fatto ed ufficialmente dal Partito Democratico. Da considerare che il sindaco Naso vanta un’amicizia influente con l’assessore regionale al Turismo siciliano Anthony Barbagallo, riferimento politico proprio dei tre consiglieri comunali eletti con Naso che hanno dichiarato di volersi “targare” con il Pd. Il primo cittadino Naso, comunque, non si è ancora espresso in merito, attendendo forse l’ufficializzazione di tale decisione dei consiglieri comunali davanti la stampa.

R.S.

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