Politiche, volano le 5 Stelle, bene il centrodestra, sempre più giù il Pd

PALERMO – “Vi do due notizie veloci: siamo la prima forza politica della Sicilia con quasi il 50% dei voti, abbiamo confezionato un bel cappotto agli avversari, 28 a 0. Abbiamo vinto in tutti i collegi uninominali siciliani. Grazie”, scrive su Facebook Giancarlo Cancelleri.
Infatti alle 10.30 i dati definitivi non ci sono ancora ma non sembra che possano riservare sorprese in Sicilia, dove il M5S vincerebbe nei 28 collegi uninominali (19 alla Camera, 9 al Senato). Un risultato che rassomiglia tanto al 61 a zero conquistato dal centrodestra alle politiche del 2001, quando la coalizione guidata da Berlusconi ottenne tutti i collegi della quota uninominale: 20 al Senato e 41 alla Camera.

I primi nomi degli eletti in Sicilia col sistema maggioritario. Attualmente si tratta solo di grillini.

Senato: nel collegio uninominale Palermo-Resuttana Steni Di Piazza, nel collegio uninominale di Messina Grazia D’Angelo, nel collegio di Gela Pietro Lorefice, nel collegio di Marsala Franco Mollame, nel collegio di Agrigento Rino Marinello, a Palermo-Bagheria Loredana Russo.

Camera:  nel collegio Palermo-Libertà Giorgio Trizzino, Palermo-Settecannoli Roberta Alaimo, a Messina Francesco D’Uva, a Barcellona Pozzo di Gotto Alessio Villarosa, a Palermo-Resuttana Aldo Penna, a Catania Laura Paxia, ad Avola Maria Marzana, Giuseppe Chiazzese detto Mongiovì nel collegio di Monreale, Piera Aiello nel collegio di Marsala, Michele Sodano ad Agrigento, a Mazara del Vallo Vita Martinciglio, a Paternò Eugenio Saitta, Marialucia Lorefice a Ragusa, a Palermo-Bagheria Vittoria Casa, a Gela Dedalo Pignatone, Andrea Giarrizzo a Enna.

ore 07.30 La Sicilia – che registra la più bassa affluenza alle urne tra le regioni italiane (62,7%, dieci punti in meno della media nazionale)- si conferma come la roccaforte del M5S. Mentre lo scrutinio va a rilento (metà dei seggi nella circoscrizione Sicilia 1 alla Camera e un terzo in quella Sicilia 2), nell’isola il Movimento di Grillo si avvicina addirittura alla maggioranza assoluta, con il 48% dei voti ed è prevedibile che farà il pieno di seggi anche nell’uninominale.
La coalizione di centrodestra si attesta invece attorno al 30%, con Forza Italia al 20%-21% e la Lega che ottiene comunque un buon risultato tra il 5-6%. In caduta libera invece il centrosinistra, con un risultato tra il 14 e il 15%, mentre Leu supera a fatica la soglia del 3%.

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