L'imperatore e la Pubbliservizi: Cocina e la tolleranza zero


 
 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Si racconta che la quiete  causata da anni di commissariamento sia stata brutalmente stravolta dall’arrivo del super commissario Salvo Cocina, uno che non è abituata a scaldare poltrone. Dopo strette di mano e foto di rito, venerdì mattina, nel pomeriggio si sarebbe scatenato l’inferno, secondo i “si dice” che si sono immediatamente propagati al di fuori del Centro direzionale Nuovaluce. Prima riunione operativa sulla bomba ad orologeria Pubbliservizi. Cocina avrebbe torchiato l’amministratore unico Silvio Ontario ed i dirigenti della Città metropolitana. Tolleranza zero e da subito su regalie varie, promozioni sulla spada (todos caballeros), superminimi da nababbo, operai trasformati in impiegati, impiegati in mega dirigenti e via sperperando. Tolleranza zero, totale e immediata. Cocina avrebbe dato a Ontario i classici otto giorni che una volta si davano alle cameriere,  chiedendo, anzi pretendendo, l’immediata applicazione del “Manuale Muscarà“, scritto da un frettoloso, ma attento commissario della partecipata della Città metropolitana. Un ordine perentorio che porterebbe all’azzeramento delle posizioni di favore maturate dal 2008 e straripate con la gestione padronale e patronale di Adolfo Maria Messina, messo lì dallo stesso Rosario Crocetta che adesso ha mandato salvo Cocina. vedremo se finalmente arriverà la vera rivoluzione prima che scoppi la Pubbliservizi.

Intanto, con una nota inviata al neo commissario della Città metropolitana, Salvo Cocina, il segretario generale territoriale Giovanni Musumeci, a nome di tutta la Ugl di Catania, ha espresso le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro. Nella lettera, il leader del sindacato auspica di poter avviare in tempi rapidi un dialogo costante, fattivo e costruttivo volto a combattere questioni di fondamentale importanza come il salvataggio della Pubbliservizi e la valorizzazione ormai non più procrastinabile dei dipendenti interni della ex Provincia regionale etnea. “La nomina di una figura professionale di esperienza, come quella dell’ingegner Cocina, apre una fase di speranza nell’ottica di una rinnovata collaborazione tra l’ente e le organizzazioni sindacali – aggiunge il segretario. Ci sono criticità impellenti da affrontare e siamo certi che il commissario, grazie alla sua esperienza consolidata all’interno della macchina burocratica regionale, saprà dare il giusto slancio alla ricostruzione della Città metropolitana. Siamo pronti ad affiancarlo nei momenti di confronto e ci auguriamo che presto ci si possa sedere al tavolo comune nell’interesse di tutti coloro che lavorano per quest’importante ente vittima di una riforma mai compiuta.”

 

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