CATANIA – Un incontro sindacale ristretto ieri pomeriggio, il sit in di protesta questa mattina organizzato dalle segreterie provinciali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti e Ugl terziario, davanto al Centro direzionale Nuovaluce della Città metropolitana. La situazione della partecipata resta critica, i dipendenti sono preoccupati per la grave crisi economica e dalla situazione di stallo che si è venuta a creare per il suo risanamento. Lo sforzo del sindaco metropolitano Enzo Bianco e del ragionier generale Francesco Schilirò non sembra bastare. Le risorse che sono state destinate alla Pubbliservizi fino a dicembre, circa 750.000 mila euro, non sono sufficienti. Sindacati e lavoratori ne chiedono 1,2 milioni al mese per pagare gli stipendi e consentire la ripresa dell’attività di manutenzione che rientra nelle funzioni della società. Tra i dipendenti, al di là delle condivise preoccupazioni per il futuro che appare sempre più difficile, si sarebbe provocata una netta frattura, tra i “privilegiati”, i destinatari dei famosi superminimi da migliaia di euro, generosamente e illegalmente assegnati in questi ultimi anni, ai quali si unisce una posizione di potere interno, e i semplici “lavoratori”, con il minimo contrattuale, senza privilegi e agevolazioni, senza doppio lavoro, che invece altri dipendenti della Pubbliservizi eserciterebbero, che vedono nella società partecipata l’unica fonte di reddito e sono disponibili a stringere la cinghia e il portafoglio pur di mantenere un posto di lavoro.
Questa conflittualità interna, naturalmente, rende più difficile la gestione anche quotidiana del personale e dei servizi e, ad esempio, sembra che il personale destinato alla manutenzione stradale (che gode dello straordinario forfettizzato e della diaria), il settore che attira maggiore risorse e unità lavorative, sia pronto a incrociare le braccia perchè non vuole rinunciare alle voci aggiuntive allo stipendio e sollecita risposte concrete a brevissima scadenza. Da sottolineare che sono quasi periodiche le ordinanze di chiusura di strade di competenza della Città metropolitana a causa della totale assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria ormai da anni, tanto da renderle impercorribili in condizioni di sicurezza.
Il sit in, iniziato stamattina, proseguirà fino alle 17,30.
Da manutentore stradale affermo che non godiamo di nessun straordinario forfettizzato..(lo straordinario lo lavoriamo..nessuno ci regala niente) abbiamo questa famosa indennità di rischio stradale calcolata a giorno di presenza di 11€ che viene tassata quando operiamo nel territorio di Catania.. ( asse dei servizi per intenderci dove le auto che transitano hanno un elevata velocità)