Regionali, Fava presenta i suoi assessori

PALERMO – “Siamo qui per vincere, non ci interessa un dignitoso piazzamento”. Così Claudio Fava , candidato presidente della Regione siciliana per la lista “Cento passi”, ha introdotto questa mattina la conferenza stampa di presentazione delle prime quattro personalità che hanno accolto l’invito a far parte della sua squadra di governo. Fava ha sottolineato come i sondaggi lo indichino come il candidato che riscuote il maggior consenso. “Il nostro impegno nei prossimi giorni – ha affermato – sarà quello di trasformare questo consenso in voti nelle urne”. I primi quattro assessori presentati da Claudio Fava sono: Massimo Papa per l’Istruzione e Formazione professionale, Maria Teresa Collica per le Autonomie locali e la funzione pubblica, Rosario Gallo per Territorio e Ambiente, Ninni Bruschetta per il Turismo e i Beni Culturali.  Massimo Papa, che è presidente regionale del CENFOP (coordinamento enti nazionali per la formazione e l’orientamento professionale) ha sottolineato la necessità di rivitalizzare il settore della formazione professionale, fondamentale per la crescita economica e occupazionale della Sicilia, che invece da anni è stata portato al disastro. “Occorre una riforma complessiva per rispondere alle esigenze del sistema produttivo con una formazione all’altezza”, Maria Teresa Collica, docente universitaria ed ex sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, ha detto che si dovrà operare un riordino della macchina degli Enti Locali che passi dalla fine dei continui tagli dei trasferimenti. La Regione, ha aggiunto, dovrà tra l’altro aiutare i Comuni a definire i progetti che possono essere finanziati dall’Unione Europea, mentre oggi sono andati perduti moltissimi finanziamenti per l’impossibilità di presentare progetti definiti.

Anche Rosario Gallo, già sindaco di Palma di Montechiaro che si occuperà di Territorio ed Ambiente, ha sottolineato la necessità di mutare l’atteggiamento della Regione nei confronti degli Enti Locali. “Dovremo essere gli amici dei sindaci siciliani – ha detto – che sono eroi, ma senza esercito”. Obiettivo prioritario, ha detto Gallo, deve essere il risanamento dei centri urbani, non solo delle grandi città, con un’operazione quindi di grande recupero sociale che combatta il disagio giovanile e il degrado urbano “che sono il terreno fertile per la cultura mafiosa”.

Ninni Bruschetta, regista teatrale, ma anche attore di cinema e manager culturale, ha sostenuto che “la grande ricchezza del patrimonio culturale della Sicilia non solo non è stata valorizzata, ma è stata aggredita e distrutta”. “Turismo e cultura sono un insieme”, ha detto Bruschetta, che ha poi tra l’altro fatto l’esempio del cinema per sottolineare che, mentre la Sicilia è la prima regione d’Italia per il numero di film e di fiction che la scelgono come set, non vi è nessun ritorno economico, ma anzi rappresenta per la Regione una spesa che ha il solo risultato di ridurre le spese della case produttrici.

Alla conferenza stampa era presenta anche Ottavio Navarra, indicato alla vice presidenza della Regione con Claudio Fava, il quale ha ha sottolineato come in Italia venga praticamente ignorato il fenomeno, gravissimo in particolare in Sicilia, “dei tantissimi giovani che con i voli low-cost partono a cercare lavoro all’estero”.

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