Regionali, Miccichè ovvero la sconfitta del centrodestra e la fuga da Forza Italia


Riceviamo e pubblichiamo.

CATANIA – Esprimo la mia inquietudine e il mio sdegno per la riproposizione di un film già visto. Cinque anni addietro la sortita assurda del Sig. Miccichè determinò la  confitta del centrodestra e la vittoria di crocetta che tanti guasti e danni ha procurato alla nostra Sicilia.

Adesso con proterva determinazione lo stesso porterebbe Forza Italia al medesimo risultato. Non si comprende il perché di una ricerca affannosa di aspiranti stregoni come candidati alla Presidenza della Regione tutti puntualmente bruciati e il ultimo l’avv. Armao (sconosciuto alla stragrande maggioranza dei Siciliani e mai misuratosi in una qualsivoglia competizione elettorale peraltro già assessore di non brillanti governi siciliani anche sostenuti dalla sinistra) e inspiegabile ostracismo nei confronti dell’unico candidato  (Nello Musumeci)  accreditato di ampio sostegno nell’opinione pubblica , dotato di grandi capacità amministrative già sperimentate e suffragato da enormi consensi per le elezioni del Parlamento europeo.

Aggiungo che, per la confusione in atto, determinata da una ondivaga e poco lucida gestione (dalla quale sento di dissociarmi) di Forza Italia in Sicilia, in vista delle prossime elezioni regionali, fondamentali per il futuro di tutti noi, pavento una consistente emorragia  di voti verso altri partiti o movimenti che con coerenza e lucidità hanno già scelto di sostenere la proposta di Nello Musumeci, che invito a non mollare nel proseguire la sua battaglia di libertà.

Santi Bosco, capo gruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Catania.

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