Regionali, i centristi vogliono essere determinanti: Gianpiero D'Alia candidato alla Presidenza della Regione


 
 
 

CATANIA – I centristi rivendicano un ruolo da protagonisti alla Regione siciliana e in vista delle prossime scadenze elettorali: le politiche e, probabilmente a febbraio, per il ritorno delle Province. A Catania, alla presenza dei big, dal presidente Pier Ferdinando Casini, a Gianpiero D’Alia, da Giovanni Ardizzone e Marco Forzese e Giovanni Pistorio lanciano la campagna elettorale. Già smarcatisi dalla stretta mortale del governo Crocetta, adesso valutano le prospettive di un’adesione sempre più probabile al centrodestra. “Potevamo uscire anche prima dal governo regionale, in effetti – ammette Casini -, ed eravamo sicuri che dopo di noi l’avrebbe fatto anche il Pd e, invece, avete visto com’è andata, ma p un problema del Pd non nostro. Noi centristi siamo sempre determinanti per l’elezione del presidente della Regione e vogliamo interpretare al meglio questo ruolo, se riusciamo ad aggregarci, piuttosto che proporsi a Salvini per avere un seggio in parlamento, con una processione quotidiana. Vogliamo dare discontinuità a governo Crocetta, mi pare naturale. Pietro Grasso è stato tirato impropriamente per la giacca, con cattivo gusto istituzionale. certo, con lui ci sarebbe stata ampia convergenza.”, sottolinea il “padre nobile” dei centristi.

Di una candidatura forte, di altro profilo parla Marco Forzese, capogruppo all’Ars, forte di una lunga esperienza da deputato regionale e in stretto contatto con la base dell’elettorato, con gli umori e le esigenze del cittadino comune del quale si fa interprete nel “palazzo”. “Con i Centristi per la Sicilia in campo rinasce l’area politica del centro nella nostra regione. Abbiamo archiviato la fase deleteria del governo Crocetta, per l’incapacità del presidente della regione di governare un reale processo di cambiamento, e siamo pronti per candidare un nostro uomo alla presidenza della Sicilia alle prossime elezioni del 5 novembre. Oggi più che mai i siciliani ci chiedono un impegno concreto per affrontare i problemi della Sicilia. In questi anni la nostra azione politica si è distinta per serietà e per impegno vero. Ora tocca a noi costruire un’alleanza con la gente che chiede partecipazione e cambiamento. Le vere riforme possiamo realizzarle ripartendo dal Centro con un programma che abbia dentro i valori della nostra storia”. Lo afferma Marco Forzese, capogruppo dei Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana.

“È stato un bagno di folla l’assemblea che abbiamo tenuto oggi a Catania alla presenza di Pierferdinando Casini. Abbiamo i numeri e la forza per affrontare le regionali da protagonisti. I Centristi per la Sicilia lavoreranno ad un’ampia coalizione per dare un nuovo governo alla Sicilia in grado di dare dignità alla nostra Regione nel confronto sempre aperto con lo Stato, e speranza ai cittadini. I moderati debbono poter rappresentare una componente preponderante in un’alleanza che si basi su un programma di riforme vere dopo quelle fallite di Crocetta. Abbiamo scelto di lasciare il governo Crocetta chiedendo discontinuità, ora attendiamo che il Pd sia consequenziale ma siamo pronti a lanciare un nostro candidato alla Presidenza della regione. Gianpiero D’Alia ha tutte le carte in regole per questa sfida importante”. Lo afferma Marco Forzese, capogruppo dei Centristi per la Sicilia all’Assemblea regionale siciliana.

Sala piena, gremita in un albergo del centro cittadino: una risposta corale che dimostra quanto sia sempre pronto a rispondere all’appello l’elettorato moderato. E i presenti hanno sottolineato con applausi l’intervento di apertura di Pippo Cutuli, segretario provinciale, che guarda con ottimismo il ritorno delle Province, erroneamente azzoppate da Crocetta, uno dei suoi più grandi errori.

D.L.P.

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