Rifiuti, caos a Catania. Arrestati imprenditori e dirigenti del Comune

CATANIA – E’ Orazio Stefano Fazio, 64 anni, responsabile del settore esternalizzazioni del Comune di Catania, uno degli arrestati.  Un vero terremoto quello che scuote il Comune di Catania. Dalle prime ore del mattino numerosi uomini della Dia, diretta dal primo dirigente della polizia di Stato Renato Panvino, su delega del Procuratore della Repubblica di Catania Carmelo Zuccaro, stanno infatti eseguendo tra Catania, Roma e Milano delle misure cautelari nei confronti di funzionari pubblici, con ruolo apicale, del comune di Catania ed imprenditori impegnati nel settore Ecologia e Ambiente.

L’operazione condotta dalla Dia di Catania, è denominata “Garbage affair”. Al centro dell’inchiesta vi è l’appalto da 346 milioni di euro bandito dal comune di Catania per il servizio della nettezza urbana, la cui gara per tre volte andata deserto, costringendo il comune a prorogare il servizio il cui costo si aggira attorno ai 100 mila euro al giorno.

Sarebbero sei le persone coinvolte, tra arresti e misure interdittive: quattro funzionari e dirigenti del settore ecologia del Comune di Catania e due imprenditori romani vicini alla Ecocar, l’azienda che per conto dell’amministrazione ha gestito in proroga la raccolta dei rifiuti. Al vaglio degli inquirenti vi sarebbe una settima persona, in mattinata sentita dagli inquirenti, la cui posizione è legata all’esito dell’interrogatorio. Durante il blitz in casa di uno degli indagati è stata trovata una somma in denaro contante superiore ai ventimila euro, finita sotto sequestro. Diverse sono state le perquisizioni.

Ulteriori dettagli dell’operazione verranno illustrati nel corso della conferenza stampa che si terrà oggi alle ore 10.30 presso la sala conferenze della Procura della Repubblica di Catania.

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