Sant'Agata e il rispetto

 

 
A distanza di un mese vi riproponiamo un nostro articolo, alla luce dell’ennesimo atto di oltraggio all’ “altarino” di Sant’Agata. 
| Daniele Lo Porto |

CATANIA – Ha destato grande attenzione e polemiche la notizia di un ragazzo perseguitato sui social, minacciato e addirittura aggredito per avere espresso commenti negativi su Sant’Agata. O meglio su alcuni aspetti legati alla festa. Una sorta di insurrezione popolare, ma – pe fortuna molto parziale – che però stranamente non sembra essersi manifestata davanti ad alcuni oltraggi ben più gravi di cui è stata oggetto una delle testimonianze più antiche e visibili del culto agatino: il così detto “altarino” di via Dusmet, quasi di fronte l’ingresso di Villa Pacini.

Vi proponiamo alcune fotografie  recenti, che mostrano come l’immagine della patrona di Catania in pochi mesi sia stata sporcata in modo sacrilego, per il secondo anno consecutivo, proprio pochi giorni prima dei festeggiamenti, e non è certo un caso, malamente restaurata da parte di ignoti, nascosta e, infine, ri…scoperta alla visione dei catanesi.

Parte delle testimonianze fotografiche sono del professore Enrico Iachello, attento osservatore dei fatti e misfatti che avvengono nel centro storico cittadino, tra il sacro e il profano. l’Immagine di copertina è  la più recente.

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  1. S. Agata è anche protettrice dei detenuti.E loro sono molto molto devoti. Ad Ella chiedono spesso anche la grazia di essere scarcerati.

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