Settore ortofrutticolo in crisi e Castiglione non fa nulla


 
 
 

 VITTORIA – “La crisi economica, e nello specifico quella che da troppo tempo affligge il settore ortofrutticolo, andava affrontata con provvedimenti urgenti, con una serie di decreti legge, mentre, al contrario, i governi a trazione Renzi-Alfano, che si sono succeduti negli ultimi anni, non hanno mai affrontato la questione. Per questo da mesi diciamo che siamo disponibili a votare qualunque legge elettorale purché si consenta agli italiani di tornare al più presto alle urne”. Con queste parole, Angelo Attaguile, parlamentare nazionale della Lega e segretario nazionale del movimento Noi con Salvini, ha tuonato da Vittoria nel corso di un convegno.

“Vittoria, per qualità e varietà dei prodotti, vanta uno dei mercati ortofrutticoli più importanti del Mezzogiorno, ma gli operatori del settore sono ormai in ginocchio da anni a causa della crisi del comparto, aggravata dalle scellerate politiche messe in atto dall’Unione Europea volte a favorire prodotti più scadenti provenienti da paesi africani. Così –aggiunge Angelo Attaguile- mentre i prodotti siciliani rimangono a marcire sulle piante, i nostri mercati sono puntualmente invasi, per esempio, da arance e pomodori marocchini o dall’olio d’oliva tunisino, che di olio ha ben poco”.

Attaguile ha ricordato la visita dello scorso anno del leader della Lega Matteo Salvini al mercato ortofrutticolo di Vittoria, accolta con soddisfazione dagli operatori del settore che hanno parlato, tra l’altro, delle condizioni insostenibili della crisi con circa 1.600 procedimenti esecutivi a loro carico dopo che si sono indebitati nel tentativo di tenere in vita il mercato: “noi abbiamo le idee chiare su come rilanciare il settore, fateci andare al governo perché dall’opposizione non possiamo far nulla. Mi dicono – ha concluso Angelo Attaguile –  che il sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione, sia stato in visita qui e sia a conoscenza della situazione: perché allora il Governo non ha fatto nulla? Ecco perché chiediamo di andare a votare subito, per uscire dall’immobilismo in cui Pd e Ap (Ncd) tengono da anni il nostro Paese”.

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