Start Cup Catania, i vincitori passati sono oggi aziende attive


|Saro Faraci|

CATANIA – Una start up di professori e ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell’Università di Catania che ha creato un dispositivo salvavita in grado di leggere a distanza la caduta delle persone anziane in casa e far intervenire, in tempi rapidissimi, i “caregiver” per valutare sul posto la pericolosità e la rischiosità dell’incidente domestico. Il suo nome è SMS Smart Measurement Solutions ed oggi è una giovane azienda che sviluppa sistemi multisensoriali intelligenti per rispondere alle esigenze primarie nei settori dell’invecchiamento attivo, del benessere e della sicurezza, e soluzioni per il monitoraggio sismico e strutturale.

 Ancora una start up promossa da un ingegnere laureatosi a Catania e specializzatosi a Pisa e sostenuta dal team dei suoi più collaboratori che ha brevettato un sistema per produrre calcestruzzo mischiato a scaglie di PET per realizzare materiali per l’edilizia più ecosostenibili e allo stesso tempo più resilienti. Il suo nome è NC Ingegneria e con la sua idea di “cemento amico” aveva già vinto l’edizione 2015 di Start Up Academy. Oggi, con una diversa composizione societaria, si occupa pure di consulenza alle imprese edili, mentre continua a fare ricerca nel campo dei nuovi materiali per l’edilizia.

Infine una start up promossa da una professoressa del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania insieme ad un regista ed attore teatrale che, facendo leva sulle emozioni delle persone, ha proposto innovativi metodi di formazione per le organizzazioni attraverso l’originalissima formula del Teatro d’Impresa già sperimentato nella didattica universitaria. Il suo nome è Connessi in Presa Diretta. La sua mission principali consiste in attività di coaching aziendale volto alla risoluzione dei conflitti organizzativi con lo scopo di migliorare la capacità innovativa e i risultati delle piccole imprese favorendo il “dialogo sociale”.

Sono queste, in ordine di tempo negli ultimi tre anni, le compagini che si sono aggiudicate le ultime tre edizioni di Start Cup Catania. I nomi dei protagonisti sono iscritti nel libro d’oro della business plan competition e rappresentano le “memorie del cuore” di questa iniziativa promossa dall’Università di Catania: il professore Bruno Andò, gli ingegneri Dario Pistorio, Vincenzo Marletta, Cristian Lombardo, Angelo Valastro e Salvatore Castorina; l’ingegnere Giovanni Nicolosi, il dottor Danilo Gatto e la dottoressa Rosa Maria Nicolosi; la professoressa Giorgia D’Allura e l’attore teatrale Antonio Caruso.

A loro si aggiunge Archicart, il team che si è aggiudicato la prima edizione di Start Cup Sicilia, con una start up incoraggiata da Vincenzo Sapienza, un professore di architettura tecnica dell’Università di Catania e animata dai suoi più stretti collaboratori, nata per impiegare il cartone ondulato e dar vita a straordinarie realizzazioni ecosostenibili per edilizia interna ed esterna. Oggi è un atelier di progettazione, ricerca e manifattura orientato alla sostenibilità ambientale, alla flessibilità compositiva e alla qualità architettonica. Continua ad essere guidata dal team dei suoi fondatori Dario e Gianfranco Distefano, Raoul Vecchio e Mario Schilirò che, fin dalla prima edizione di Start Up Academy nel 2014 dove si classificarono primi alla selezione delle idee imprenditoriali, continuano a credere che si possa concepire in modo diverso l’architettura contemporanea. La loro proposta progettuale è stata molto apprezzata alla finale del Premio nazionale per l’innovazione a Sassari.

E’ ricco il palmares di Start Cup Catania, la business plan competition promossa dall’Università degli Studi di Catania e supportata dall’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Catania, che giunge alla IV edizione negli ultimi quattro anni e i cui termini per la presentazione delle candidature scadono il prossimo 25 agosto.

A conclusione di questa prima fase, un comitato tecnico-scientifico selezionerà otto idee imprenditoriali innovative i cui team proponenti, a partire da settembre e fino ai primi di ottobre, riceveranno l’assistenza dei commercialisti per redigere il business plan, cioè il documento economico-finanziario con il quale si contenderanno le prime tre premialità in palio – rispettivamente 4.000, 2.500 e 1.500 euro – e l’accesso alla finale di Start Cup Sicilia a fine ottobre. Da qui, tutti i vincitori delle Start Cup locali promosse dalle quattro Università siciliane, potranno accedere al Premio nazionale per l’innovazione indetto da PNI Cube che si terrà a Napoli il 30 novembre e il 1 dicembre prossimi.

In questi giorni, gli uffici del CAPITT dell’Università degli Studi di Catania, siti in via Fragalà 10 nei pressi di piazza Università, stanno accogliendo le varie domande di partecipazione e assistono i team che chiedono delucidazioni su come presentare la domanda di partecipazione e la relativa scheda descrittiva dell’idea imprenditoriale. E’ stato predisposto un audiovideo di illustrazione che, passo dopo passo, fornisce indicazioni puntuali su come compilare ogni singola sezione della domanda. E’ disponibile all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=jasYpKd8IfU

 Nella foto di repertorio, i vincitori della edizione 2014 di Start Cup Catania, il team del prof. Bruno Andò dell’Università di Catania e dei suoi più stretti collaboratori.

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