Una donna d'altri tempi, ma mai fuori tempo. Si è spenta Margherita Poselli


Saro Faraci

CATANIA – Generazioni intere di studenti universitari ne hanno apprezzato i tratti di signorilità, i toni garbati e la gentilezza, oltre naturalmente alla competenza, sia durante le lezioni che in occasione della “prova del nove”, cioè gli esami quando si trattava di mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti dalla brava docente. Sulla stessa linea d’onda i colleghi, sia all’Università dove ha insegnato Ragioneria Generale condividendo per lungo tempo la cattedra con Giovanni Cardillo e dove ha ricoperto diversi ed importanti incarichi professionali e di servizio; sia all’Ordine dei dottori commercialisti, categoria in difesa della quale si è battuta all’inverosimile, e non soltanto quando per un periodo ne è stata Presidente a Catania.

Dopo una lunga malattia, la Professoressa Margherita Poselli se n’è andata silenziosamente, senza clamore, raggiungendo in cielo dopo un bel po’ d’anni l’amato marito Nino Puglisi, commercialista come lei, al quale era legatissima, come del resto alla figlia Lea, altrettanto gentile e nobile d’animo come la sua mamma. Sarà indelebile il ricordo di una professionista seria e competente, inflessibile e ferrea quando voleva esserlo, ma comunque sempre disponibile al dialogo e al confronto dialettico, mai urlati in piazza, mai litigiosamente esasperati fino allo scontro, come è d’uso ai nostri giorni.

Una donna d’altri tempi, verrebbe il caso di dire, ma mai fuori tempo, anzi puntualmente presente ed attiva nella vita professionale ed accademica, a fianco di studenti (è stata presidente del corso di laurea in Amministrazione e Controllo), dei colleghi docenti (è stata anche Delegata del Rettore per il Liason Office) e dei colleghi ed amici commercialisti, che l’hanno voluta come Presidente dell’Ordine professionale in un momento particolarmente importante e delicato di transizione e di passaggio generazionale. Si è anche impegnata in politica per un periodo, qualcuno forse l’ha dimenticato, animata da un’ideale di socialismo moderno e progressista, punto di mediazione talvolta tra la cultura democristiana, quella comunista ed infine quella liberale e repubblica.

Sarà ricordata così per sempre la Poselli, come la chiamavano affettuosamente e sbrigativamente gli studenti, Margherita un nome che musicalmente colleghi ed amici pronunciavano con sempre piacere.

I funerali saranno celebrati, oggi, venerdì, alle 16,30 nella Chiesa della Consolazione in via Milo, 11.

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