Daniele Lo Porto
La disfatta di Monopoli è iniziata già nell’immediato post partita contro il Cosenza, quando il Catania, al Massimino, è riuscito a recuperare in extremis il doppio svantaggio e fissare il risultato sul 2-2. Le dichiarazioni di Cristiano Lucarelli erano apparse decisamente troppo fuori misura rispetto una prestazione interna sotto tono, come purtroppo ce n’erano già state diverse in precedenza. “Esonero”, “Fucilazione” “108 punti”, queste le parole chiave, pronunciate dal tecnico tra delusione e rabbiosa ironia, che si assumeva le responsabilità del risultato assolvendo la squadra. Toscanaccio sanguigno e poco incline alla diplomazia, Lucarelli però si era lasciato andare troppo, tanto da meritare il richiamo di Pietro Lo Monaco che annunciava, urbi et orbi, l’imposizione del silenzio, sancendo ulteriormente l’esistenza di un rapporto personale e professionale difficile tra i due.
Le dichiarazioni di scuse, senza contradittorio, di Lucarelli, visibilmente sotto choc, e di capitan Biagianti, sono il punto e basta alla fine di una delle pagine più mortificanti della squadra rossazzurra negli ultimi anni. La decisione della società di cercare altrove il tecnico che porterà il Catania ai play off è, quindi, conseguenziale e, probabilmente, inevitabile.
