Sicula Leonzio-Catania: una vittoria per due


 
 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Cristiano Lucarelli dovrebbe partire dall’undici che ha battuto il Siracusa sabato scorso, con l’unica variante di Curiale fin dall’inizio al posto dell’impreciso Ripa. Lo schema dovrebbe essere il 4-3-3, con due esterni di centrocampo come Semenzato e Marchese pronti a ripiegare sulla linea difensiva e, al contempo, di proporsi in avanti, sfruttando le loro caratteristiche. Dovrebbe essere riconfermata anche la posizione avanzata di Lodi, più a ridosso delle punte, e non più play basso. Insomma, squadra che vince non si cambia, almeno questa volta. Un problema di abbondanza, se problema può definirsi, è l’ottima condizione del giovane Manneh che nelle ultime gare (contro il Cosenza e il Siracusa) è stato letteralmente devastante per le squadre avversari, incidendo in modo determinante sul risultato. Non è da escludere un suo utilizzo fin dall’inizio, come mossa a sorpresa per mettere subito in difficoltà gli avversari che puntano molto sulla velocità della propria manovra.

Morale alto, ritrovata serenità e fiducia all’interno del gruppo rossazzurro che vuole a tutti i costi continuare la caccia alla capolista Lecce in odo da essere pronto a sfruttarne un eventuale passo falso. Lucarelli sa bene quali sono le insidie che lo aspettano all’ “Angelino Nobile”, dove i bianconeri tornano a giocare in casa dopo sei mesi. La squadra di Aimo Diana, pur reduce da una sconfitta in trasferta, è tra le più in forma del girone e vanta un’ottima media punti, anche se nelle ultime tre gare ha ottenuto appena due punti. Ma questa fase di minor condizione non rappresenta certo un motivo di serenità per gli etnei che dovranno tenere la guardia alta perché velocità e aggressività sono una dote evidente dei locali. In attacco Bollino, Arcidiacono e uno tra Lescante e Foggia non consentiranno ai difensori rossazzurri un attimo di tregua. Dalla parte opposta il Catania dovrà cercare di sfruttare al meglio le ripartenze per sfruttare gli spazi che dietro potrebbero restare aperti perché la Sicula Leonzio avanza in massa.

Tra gli etnei disponibili Di Grazia e Russotto, che andranno in panchina, ma non dovrebbero essere rischiati, k.o. invece Fornito e Caccavallo, indisponibile Rossetti. Il Catania giocherà col lutto al braccio, per la scomparsa in settimana del padre del patron Nino Pulvirenti e di Remo Bicchierai, protagonista in rossazzurro negli anni Sessanta.

Saranno 1.165 i tifosi rossazzurri al “Nobile”, più che una tarsferta, sarà una gara in campo neutro.
Lentini, stadio “Angelino Nobile”, ore 18,30
SICULA LEONZIO (4-3-3): Narciso; Pollace, Camilleri, Aquilanti, Squillace; Esposito, Petermann, D’Angelo; Bollino, Foggia (Lescano), Arcidiacono. A disposizione: Ciotti, Gianola, Granata, De Rossi, Davì, Monteleone, Lescano, Cozza, Russo, Gammone, Sibilli, De Felice. All. Diana
CATANIA  (4-3-3): Pisseri; Semenzato, Aya, Bogdan, Marchese; Biagianti, Lodi, Porcino; Barisic, Curiale, Mazzarani. A disposizione: Martinez; Blondett, Esposito, Manneh, tedeschi, Bucolo, Di Grazia, Rizzo, Brodic, Ripa, Russotto. All. Lucarelli.
Arbitro: Volpi di Arezzo.
 

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