A Catania i ragazzi costruiscono insieme la vera inclusione in "Io valgo perché partecipo"

A Catania i ragazzi costruiscono insieme la vera inclusione in "Io valgo perché partecipo"

CATANIA – Dieci classi, quattro laboratori, un centinaio di studenti per l’appuntamento Io Valgo Perché…Partecipo!, nato da un progetto condiviso tra il Centro di Prossimità Mosaico, l’Associazione C’era Domani Librino, I.R.I.S.S. Francesca Morvillo di Catania, in collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII, per accendere i riflettori sul tema della disabilità e sulla necessità di costruire Comunità Inclusive che non lasciano nessuno indietro. Una prospettiva diversa e autentica, quella che oggi 3 dicembre in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, docenti, referenti delle realtà associative e testimonial d’eccezione hanno restituito agli studenti. Un invito ad abbattere qualsiasi forma di barriera culturale e sociale e considerare ogni persona come Risorsa che Vale, a prescindere dalle fragilità e disabilità. «Questa giornata – ha dichiarato Antonio Chiarenza, referente Comunità Papa Giovanni XXIII – è particolarmente significativa perché ci invita a fermarci, riflettere e guardare chi ci sta accanto. Soltanto attraverso l’ascolto e l’apertura verso l’altro, possiamo aiutare chi ha delle difficoltà e comprendere l’unicità di ciascuno. Tutti devono poter dire Io Valgo, essere accettati, nonostante le fragilità e vivere accanto agli altri in maniera gaia e felice».

Comunicare valori, ascoltare storie di “straordinaria normalità”, crescita culturale ed educativa delle persone non vedenti, danza terapia. Questi i focus dei laboratori che gli studenti hanno approfondito per conoscere le tante forme per includere i più fragili e sperimentare il valore di partecipare, raccontare e ascoltare. Il valore di far parte di una Comunità sensibile ai diritti delle persone con disabilità. A dialogare sui temi professionisti, giovani volontari, esperti del settore e testimonial che hanno stimolato i giovani a interrogarsi sul corretto uso delle parole, per creare relazioni e non muri, ad aprire una lente di ingrandimento sull’accessibilità delle nostre città. E a riflettere sulle tante barriere architettoniche e sociali che condizionano la presenza di persone disabili nelle nostre comunità. Con Marco D’Urso, giornalista, Luca Grasso, responsabile del Polo Tattile Multimediale, Dania Lentini, danzaterapista, esperta del metodo Maria Fux e Presidente dell’associazione MusicArt&Motion, Ivan Messina, testimonial d’eccezione che ha raccontato il suo Cammino di Santiago in carrozzina, i ragazzi hanno affrontato il tema della disabilità con un’attenzione e una curiosità che lasciano porte spalancate a un futuro di cittadini capaci di accogliere, includere e rimettere al centro le persone.

«Abbiate sempre la sensibilità di ascoltare, di lottare affinché i diritti di tutti vengano rispettati e di tendere la mano verso l’altro», hanno ricordato Gaetano Minincleri, Presidente Polo Tattile Multimediale e Presidente Regionale Associazione Non Vedenti e Maria Isabella Di Quarto, Dirigente Scolastica dell’Istituto Morivillo. Ma il senso di questa giornata è racchiuso nelle parole degli studenti, che durante il momento conclusivo dell’evento hanno raccontato le loro emozioni e riflessioni nell’affrontare un tema così importante. «È stato molto bello partecipare a questa giornata – ha esordito uno di loro – abbiamo capito tutti insieme che le abilità di ciascuno sono più forti di ogni forma di disabilità. Buttiamo giù il muro dell’indifferenza e costruiamo insieme la Vera Inclusione».

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