Acireale, dalla città ideale alla città reale passeggiando tra le idee. Appuntamento con il festival di filosofia Acisofia

ACIREALE – Quando la filosofia apre la mente, libera le idee, favorisce l’apertura al cambiamento  e aiuta a leggere ed interpretare con occhi nuovi il contesto in cui si vive. Con queste premesse nasce Aci Sofia, il primo festival della filosofia maturato all’interno di un progetto di alternanza scuola lavoro del Liceo Archimede di Acireale e promosso dallo stesso istituto e dalla Fondazione “Città del Fanciullo” e che si terrà oggi pomeriggio, dalle 15 alle 20, alla Villa Belvedere di Acireale. Geniale e formativa nello stesso tempo l’idea di Piera Cariola e di Marinella Sciuto, le due insegnanti che con gli studenti di 3B, 3E e di 4E hanno deciso di promuovere questo originalissimo evento che, dalla città ideale alla città reale sarà una sorta di passeggiata fra le idee, proprio come quelle che i filosofi greci, da Socrate in poi, erano soliti effettuare nelle loro città e che aprivano al dibattito, al confronto, all’armonia. Originale il logo del festival, predisposto dagli stessi studenti dell’alternanza scuola lavoro: raffigura un profilo senza capo, come simbolo di una mente aperta e disposta al cambiamento; il profilo però è circondato da una corona di ulivo che è simbolo di concordia fra gli uomini.

C’è un modo diverso di raggiungere gli obiettivi formativi ed educativi dei programmi di alternanza scuola-lavoro e le due insegnanti Cariola e Sciuto del Liceo Archimede di Acireale, di cui è dirigente scolastico il preside Riccardo Biasco, lo hanno intuito fin dall’inizio inventandosi il percorso dell’animatore filosofico culturale del territorio. Come è nelle finalità dell’alternanza, si possono sviluppare negli studenti competenze chiave importanti, quali la comunicazione, la capacità di imparare ad imparare o ancora lo spirito di iniziativa senza per forza portare i ragazzi nelle aziende o nei luoghi di lavoro, ma aiutandoli ad animare loro stessi i luoghi nei quali si stanno formando e dove stanno crescendo. Come, ad esempio, la loro città, in tutti i suoi spazi come lo è la Villa Belvedere, una città – considerata in prospettiva utopistica – una città ideale, ma di cui devono poi imparare a saper cogliere la dimensione reale, fatta di tanti piccoli e grandi problemi che solo uno spirito di cittadinanza attiva può aiutare a codificare prima e provare a risolvere poi. Alla Villa Belvedere poi è collocata la fontana di Aci e Galatea al cui mito, rappresentato nell’opera di Rosario Anastasi conservata alla Pinacoteca Zelantea, la città di Acireale è legata in modo suggestivo e fortemente simbolico.

Ricco il programma del festival Aci Sofia per questo pomeriggio. Si comincerà alle 15.30 con una vera e propria Agorà sul tema “Alla festa della vita, per inventare un mondo possibile al di là del mondo reale” al quale parteciperanno mons. Antonino Raspanti, Vescovo della Diocesi di Acireale e presidente pro-tempore della Fondazione Città del Fanciullo; i professori Rosario Faraci e Paolo Guarnaccia dell’Università di Catania; il magistrato Francesca Pricoco, presidente del Tribunale dei Minorenni di Catania. A moderare sarà lo studente Sebastiano Proietto della 4E; ad intervistare gli ospiti saranno gli studenti Davide Belfiore, Alice Interdonato, Salvatore Licciardello, Silvia Petralia, Francesca Salomone, Andrea Sapuppo e Mario Spinella.

Alle 17.00 inizierà una vera e propria passeggiata filosofico-teatrale sul tema “Il viaggio nel viaggio: alla ricerca di un approdo comune” che, su sceneggiatura e regia della professoressa Carola Colonna con la realizzazione di scene e costumi di Ivana Pulvirenti della 3E, sarà animata dagli studenti Davide Belfiore, Lucrezia Bonafede, Matteo Calabretta, Sofia Calì, Mario Laganà, Paola Morgante, Silvia Petralia e Francesca Salomone che vestiranno i panni di Socrate, di due intellettuali e del coro che farà da cornice a questa passeggiata.

Alle 18.00 invece sarà la volta dei Giochi filosofici che saranno animati dagli studenti Aurora Di Donato, Emilia Feminò, Alice Interdonato, Anna Mangiameli, Claudia Speciale e Fabrizio Valenti.

Alle 19.00 si concluderà con la rappresentazione Aci e Galatea: tra mito e tradizione che, nell’ambito di un altro progetto di alternanza scuola-lavoro interno al Liceo curato dai professori Giorgio Patanè e Rosario Cannavò e con l’esperto Salvo Mangano, vedrà la partecipazione degli studenti Benedetta Bernardo, Sofia Calì, Mattia Castrianni, Sebastiano Proietto,  Andrea Sapuppo e Paolo Sorbello. Anche in questo caso determinante sarà il supporto di Ivana Pulvirenti per le scene e i costumi e dell’attrice Carola Colonna per la sceneggiatura e la regia.

E’ una iniziativa encomiabile quella del festival Aci Sofia che vede protagonisti innanzitutto i giovanissimi, che mobilita il territorio e alcuni suoi protagonisti e che si apre alla città. Una città, quella di Acireale, attanagliata da gravi criticità soprattutto economiche e sociali, ma capace di liberare nuove energie fresche, quelle degli studenti delle scuole superiori, che si proiettano verso il futuro con grande tensione intellettuale. Riprendendo una frase di Oscar Wilde, si legge nella locandina dell’evento, i ragazzi presentano così il festival: “Una carta del mondo che non contenga il Paese dell’Utopia non è degna nemmeno di uno sguardo, perchè non prevede l’unico Paese al quale l’Umanità approda di continuo. E anche quando vi getta l’ancora, la vedetta scorge un paese migliore, e così l’Umanità fa di nuovo vela. Il progresso altro non è che il farsi storia delle utopie”.

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