Acli Catania incontra l’Imam della città. Il presidente Aiello: "Costruire luoghi di dialogo"

Acli Catania incontra l’Imam della città. Il presidente Aiello: "Costruire luoghi di dialogo"

CATANIA –  Un incontro molto importante, visto come segnale di speranza per la città e come inizio di un percorso che vedrà le Acli di Catania e la comunità islamica sempre più vicine. Si è svolto venerdì un incontro privato, inizio di un proficuo percorso, tra il presidente provinciale delle Acli di Catania, Agata Aiello, e l’Imam Kheit Abdelhafid della Moschea della Misericordia, la moschea più grande del Sud Italia. Unico obiettivo quello di garantire confronto, dialogo e supporto alla comunità islamica, in un momento storico in cui si necessita di una maggiore conoscenza, che spazzi via il clima di intolleranza esistente. “L’incontro della Moschea della Misericordia ed Acli – afferma l’Imam Kheit Abdelhafid – si è rivelato ricchissimo di emozioni ed opportunità. Acli è un leader del settore e la sua grande generosità aiuterà certamente la Moschea, punto di riferimento a Catania, in Sicilia ma anche in tutta Italia, ad aumentare la quantità di servizi che offre agli immigrati ed in generale ai più bisognosi, dando un forte segnale alla cittadinanza catanese”. “La Moschea della Misericordia – conclude –  dimostra, ancora una volta, la sua preziosa partecipazione alla vita sociale del Paese”.

“Ringrazio l’Imam – afferma il presidente provinciale delle Acli di Catania Agata Aiello –  per aver scelto la nostra Associazione e per la fiducia riposta in noi. Specialmente in questi tempi, tempi di odio e di indifferenza, è fondamentale creare momenti ed occasioni di confronto e costruire luoghi di dialogo. Il dialogo è il primo passo verso il superamento di pregiudizi, di comportamenti intolleranti e di diffidenze. Con l’avvio di questa collaborazione dobbiamo e vogliamo dare un segnale di speranza a tutta la cittadinanza, soprattutto verso le nuove generazioni che stanno crescendo in una società che promana idee di chiusura e di violenza”. “Il nostro compito da 75 anni – conclude il presidente Aiello – è quello di tutelare i diritti di ogni cittadino, qualunque sia la sua religione e la sua provenienza, e ogni giorno ci impegniamo per una sempre crescente cultura di inclusione, praticando lo stile dell’accoglienza e del dialogo”. All’incontro, che ne preannuncia uno pubblico rivolto a tutta la comunità islamica, oltre al presidente Aiello, presenti Franco Luca, vice presidente regionale Acli Sicilia; Ignazio Maugeri, presidente Caf Acli Catania e vicepresidente Acli Catania; Antonella Garofalo, responsabile di sede del patronato Acli Catania; Moussa Ndoye, operatore sociale.

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