Ad Economia Aziendale la robotica va in cattedra

CATANIA – Non capita tutti i giorni che un robot di nuovissima generazione entri in un’aula universitaria e vada addirittura in cattedra a tenere lezione. Ma ad Economia Aziendale, il corso di laurea triennale del Dipartimento di Economia ed Impresa, questo è successo.  Nell’ambito del corso di Economia e Gestione delle Imprese, di cui è titolare dell’insegnamento il prof. Rosario Faraci, ad intrattenere per un po’ gli studenti è stato Nao,  un robot umanoide di taglia media, autonomo e programmabile, sviluppato dalla società francese Aldebaran Robotics, qualche anno fa acquisita dai giapponesi della Soft Bank Mobile. Grazie al lavoro svolto dalla start up innovativa catanese Behaviour Labs di Daniele Lombardo e dei suoi soci, questo robot oggi sta cambiando significativamente il modo in cui la terapia occupazionale aiuta i bambini autistici ad alleviare i disturbi comportamentali di cui soffrono. Della tecnologia sviluppata dai francesi e del software Robomate programmato dagli informatici catanesi si è occupata recentemente anche la RAI e Behaviour Labs si è aggiudicata il premio Cuore Digitale di cui è stato insignita in una cerimonia al Senato della Repubblica.

Quando imprenditorialità ed innovazione si coniugano alla perfezione con una missione dall’elevato valore sociale svolta con grande passione, competenza e con amore verso il prossimo, la robotica può fare cose straordinarie. Daniele Lombardo ha raccontato agli studenti di Economia Aziendale come è nata l’idea di impiegare i robot nell’assistenza ai soggetti autistici; quali risultati straordinari si sono ottenuti sui bambini, grazie alla forte collaborazione fra i terapisti della riabilitazione e le famiglie; quanta attività di ricerca con il CNR, la John Hopkins University e altri centri di ricerca sia stata svolta per affinare sempre di più le metodiche di abilitazione; qual è stato il ruolo dell’ASP3 di Catania che ha sostenuto queste sperimentazioni che non modificano anzi rafforzano la valenza dei protocolli medici e delle terapie occupazionali consolidate.

La robotica è una delle tecnologie abilitanti di Industria 4.0. Dietro un robot come Nao ci sono milioni di euro (o di dollari) di investimenti in ricerca e sviluppo, per cui la costruzione di queste tecnologie è appannaggio di grandi multinazionali, soprattutto americane ed asiatiche. Tuttavia, tali tecnologie hard devono essere animate da software sempre più personalizzabili ed in grado di adeguarsi perfettamente alla sfaccettata realtà dei disturbi del comportamento, delle malattie neurodegenerative e delle dipendenze come il fumo. In questo, la start up innovativa catanese Behaviour Labs ha già dimostrato di essere all’avanguardia. Segno che nell’Etna Valley l’informatica è in grado di fare straordinari prodigi.

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