Con una nota indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore alla Sanità della Regione Siciliana, all’Assessore all’energia e Servizi di pubblica utilità della Regione Siciliana, all’ASP CATANIA, al Prefetto di Catania e al Sindaco di Adrano, i consiglieri comunali di Adrano del gruppo Italia Viva, Luigi Cancelliere e Massimiliano Zignale, chiedono di risolvere il problema della raccolta rifiuti delle utenze di tipo “A”, quelli cioè dei cittadini risultati positivi al Covid-19. Nella nota si legge:
“Con la presente il gruppo consiliare di Adrano di Italia Viva evidenzia la deficitaria gestione della raccolta dei rifiuti di utenze di tipo “A”.
Nella città di Adrano i concittadini risultati positivi al Covid-19 e pertanto confinati presso i loro domicili, denunciano il mancato ritiro per diversi giorni. Riteniamo che questo non sia più tollerabile, credevamo che il problema sarebbe
stato risolto celermente ma da settimane il copione è sempre lo stesso.
Tali mancanze e ritardi prolungati e ripetuti mettono in chiare difficoltà i nuclei familiari in quarantena e tutta la comunità.
Chiedendo ai cittadini di fare la propria parte per contenere la pandemia accettiamo che le istituzioni per prime diano l’esempio.
A nostro parere il mancato servizio di raccolta per giorni lede i diritti di tutta la comunità.
Consapevoli del momento drammatico che stiamo vivendo, chiediamo che la comunità di Adrano, già provata da centinaia di contagi, venga servita così come merita.
Per tutto quanto sopra esposto, i consiglieri comunali di Italia Viva chiedono che l’ASP, sotto la vigilanza della Regione, provveda a calendarizzare la raccolta e procedere in tempi rapidissimi , essendovi l’impossibilità di procedere da parte dell’ente comunale.
Chiediamo, inoltre, a codeste Autorità Regionali di intervenire con fermezza per una risoluzione definitiva del problema sopra esposto, con una stima realistica delle necessità di raccolta e smaltimento dei rifiuti prodotti dalle utenze di tipo “A”, in funzione di salvaguardia della salute pubblica”.
