Aeroporto di Catania, Cifa: "Percorso poco chiaro sulla privatizzazione"

Aeroporto di Catania, Cifa: "Percorso poco chiaro sulla privatizzazione"

CATANIA – In questi giorni si parla sempre di più della privatizzazione dell’aeroporto di Catania: “un percorso poco chiaro che accende un campanello di allarme che non può certo rimanere inascoltato”, come fa notare il segretario della Cifa di Catania Gaetano Benincasa. “Perplessità – aggiunge – che devono aprire un dibattito che possa portare alla soluzione migliore per il futuro della prima infrastruttura siciliana in continua crescita ed espansione. Lo diciamo a difesa, oltre che dei lavoratori e degli imprenditori che nello scalo hanno investito, anche a tutela di tutti i cittadini siciliani che ancora nel 2019 pagano una insularità che è troppo forte con una politica poco attenta alla continuità territoriale”. “Non si può parlare di vendita – aggiunge Benincasa – se non si è intrapreso un confronto serio e costruttivo che veda seduti allo stesso tavolo tutti gli attori sociali e politici coinvolti. E capire se davvero la vendita possa essere funzionale alla città di Catania e alla Sicilia. Senza pensare solo a una questione economica perché questa non deve essere la soluzione per fare cassa: la Sicilia, ora più che mai, ha bisogno di crescere non di ‘svendere’ i suoi beni principali. Se, invece, la vendita può portare a un miglioramento dei servizi e delle infrastrutture legate all’aeroporto, allora che ben venga ma – ribadisce Benincasa – solo dopo un dialogo aperto e costruttivo. E chiediamo – conclude Benincasa – che la governance dell’aeroporto spieghi chiaramente cosa intende fare del futuro dello scalo”.

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