Al M.A.A.S. la seconda dose del vaccino contro il COVID19 per gli operatori dell'ortofrutticolo e dell'ittico

Al M.A.A.S. la seconda dose del vaccino contro il COVID19 per gli operatori dell'ortofrutticolo e dell'ittico

CATANIA  – Domani, giovedì 16 dalle 8.30 alle 13.00 circa, presso  il  M.A.A.S. (Mercati Agro Alimentari all’Ingrosso Sicilia), i medici della struttura del commissario emergenza COVID Catania, effettueranno agli operatori dell’ortofrutticolo e dell’ittico la somministrazione delle seconde dosi, e per chi volesse anche della prima,  del vaccino Pfizer contro il COVID19.

Nelle due giornate di agosto al M.A.A.S. sono state somministrate in totale quarantanove dosi. Per evitare disagi agli operatori che devono fare la seconda dose è stata nuovamente allestita una sala, all’interno della struttura stessa, per effettuare non solo il richiamo ma anche le prime dosi a circa undici operatori che lo hanno richiesto.

“Un’iniziativa questa che ha sortito un riscontro positivo nei nostri lavoratori”, dichiara il presidente del M.A.A.S. Emanuele Zappia”. “Grazie alla collaborazione e alla disponibilità  del commissario ad acta per l’emergenza covid, Area metropolitana di Catania , dott. Giuseppe Liberti, dell’Asp Catania, e dell’assessorato Regionale alla Sanità – continua il presidente  Zappia – siamo riusciti a organizzare in breve tempo la struttura vaccinale all’interno del M.A.A.S. sia per le prime dosi, fatte nel mese di agosto, sia per gli attuali richiami, così da andare incontro a chi per motivi di orari di lavoro, visto che i nostri operatori svolgono la loro attività soprattutto nella fascia oraria notturna, non avrebbe potuto recarsi all’hub vaccinale”.

“Per contrastare la pandemia e lavorare in sicurezza, vaccinarsi e rispettare le regole è di fondamentale importanza; – conclude il presidente Zappia – considerato il fatto che il  mercato Agroalimentare ospita un cospicuo numero di lavoratori e un cospicuo numero di persone che orbitano al suo interno era fondamentale dare la possibilità a quanti volevano vaccinarsi di farlo nella struttura stessa”.

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