CATANIA – E’ una guerra a colpi di numeri, nello scenario strategico cittadino, con l’obiettivo finale di stabilire se il servizio di raccolta dei rifiuti, e soprattutto la differenziata, sia più efficiente di prima o no. Catania bene Comune ha riaperto le ostilità, provocando la pronta controffensiva di Dusty, la società che ha vinto “la gara ponte”, tra la vecchia gestione e il prossimo bando per sette anni. Un appalto milionario che inciderà non poco sulla qualità della vita dei catanesi e sulla credibilità della Giunta Pogliese.
“A dicembre la differenziata è arrivata al massimo all’8,3%, la media annuale nel 2018 è del 7,68%, addirittura in questi mesi il servizio è peggiorato, altro che il 10,19% dichiarato dall’assessore Fabio Cantarella. A fronte delle tariffe tra le più alte d’Italia, la nuova Amministrazione cittadina sta facendo un buco nell’acqua”, è la raffica di Catania bene Comune. Ed ecco la contro bordata: “La Dusty conferma l’esattezza del dato diffuso il 22 dicembre, che si riferiva alla settimana rilevata 10/16 dicembre: il 10.98% (il dato della differenziata, all’avvio dell’appalto nella settimana 17/23 settembre era del 3,01%). Nelle settimane successive, in seguito alla chiusura delle piattaforme per le festività di fine anno, la percentuale è scesa portando quindi la media del mese di dicembre ad un dato complessivo finale dell’8%. Ed è a questo dato a cui fa riferimento CbC. Si è passati infatti, dal 10,98% (al 16 dicembre) all’8,99% (17/23 dicembre), poi al 6,42% (settimana dal 24 al 30 di dicembre). Un calo fisiologico”.
Dusty, inoltre, evidenzia di aver avviato un campagna di educazione ambientale nelle scuole e nei quartieri, con la consegna della Chiave della bellezza, di essere intervenuta con bonifiche straordinarie nei quartieri e per eliminare microdiscariche cittadine, di aver avviato il servizio porta a porta e la fornitura di compostiere a coloro che hanno almeno 250 metri quadrati di giardino. Ultimo dato, aggiornato al 13 gennaio: differenziata al 9,98%, grazie anche alle isole ecologiche mobili.
D.L.P.
Dal Giornale di Sicilia