Daniele Lo Porto
CATANIA – Già la situazione è al limite, adesso rischia di superare il livello di guardia e non solo in senso lato, vista la quantità di rifiuti abbandonati in strade, i cassonetti ricolmi, materiale di risulta e oggetti ingombranti che formano micro-discariche. L’astensione dal lavoro per due ore (su sei) di 600 lavoratori impegnati nei quattro turni per la raccolta della spazzatura rischia di provocare una vera e propria emergenza igienico-sanitaria in città. Dalla notte di venerdì gli ex dipendenti del Consorzio Seneco, assorbiti dalla Dusty che attualmente svolge il servizio in seguito alla “gara ponte”, hanno deciso di protestare per il mancato pagamento dei primi 17 giorni di settembre e bussano cassa al Comune, che non ha liquidità, com’è noto. Rifiutata l’offerta della Dusty che pur di evitare la protesta è disposta ad anticipare 400 euro del prossimo mese, ma i sindacati hanno rilanciato con nuove richieste, in queste ore oggetto di una trattativa con l’azienda. Domani pomeriggio, intanto, si terrà un Consiglio comunale con all’ordine del giorno proprio la gestione dei rifiuti, su richiesta di vari consiglieri, primo firmatario Graziano Bonaccorsi del M5s. Una protesta, comunque, annunciata perché tre giorni fa tutte le sigle sindacali hanno inviato una lettera al sindaco Salvo Pogliese, al prefetto Claudio Sammartino e all’Ufficio provinciale del lavoro chiedendo che l’Amministrazione comunale si sostituisca a Seneco per regolarizzare le spettanze dovute, considerata anche l’impossibilità di avere risposte dal commissario di Seneco. Ma non è arrivata alcuna risposta positiva. Questo stop parziale renderà inutili le operazioni di bonifica effettuate in questi giorni da Dusty, venerdì, ad esempio, sono stati riempiti sei autocarri di rifiuti ingombranti (mobili ed altro). La Dusty ha quindi deciso, insieme ai presidenti della IV e VI Municipalità, Erio Buceti e Orazio Nicotra, di annullare le due iniziative “Le chiavi della bellezza” a Cibali e al Pigno, previste ieri.
E l’emergenza rifiuti si registra anche all’interno della riserva naturale Oasi del Simeto, dove personale del Corpo forestale, proprio in prossimità della foce, ha visto una grande quantità di rifiuti, con molto materiale plastico, trasportato dalle piogge dei giorni scorsi, rifiuti che potrebbero finire in mare, con ulteriori danni per l’ambiente e per le specie animali.
Dal Giornale di Sicilia