Ambiente e salute, 12 milioni di euro per bonificare Monte Calvario


 
D.L.P.

BIANCAVILLA – Cinquantasette decessi in 30 anni, una strage silenziosa che potrebbe manifestarsi ancora per qualche decennio. Tante sono le vittime provocate dal mesotelioma pleurico, un tumore che colpisce i polmoni, in seguito all’inalazione di fibre e cristalli di fluoroedenite, più semplicemente conosciute come amianto, presenti nella colata lavica dell’Etna che ha formato il Monte Calvario, usato come cava per i lavori edilizi negli anni 60-70 in seguito all’espansione della cittadina. Ma da oltre 20 anni amministratori locali e le strutture sanitarie hanno acquisito la consapevolezza di dover fronteggiare e contenere una emergenza che ha rilevanza regionale e nazionale. I cittadini (in particolar modo gli uomini) di Biancavilla, infatti, vivono un rischio cinque volte superiore rispetto agli altri siciliani di essere vittime di mesotelioma pleurico, un tumore che ha periodi di latenza anche di 40 anni. Una situazione costantemente monitorata dall’Unità operativa di igiene pubblica del Distretto sanitario di Adrano.
A Biancavilla, adesso, la lotta contro la fluoroedenite, compie un salto di qualità, forse il più importante: il Ministero dell’Ambiente ha firmato il decreto di finanziamento per l’ultimo decisivo intervento di bonifica del sito di interesse nazionale di Monte Calvario: 12 milioni di euro per finanziare il progetto elaborato dal Comune, per trasformare l’ex cava in un grande parco urbano, in piena sicurezza. Soddisfatto il sindaco Giuseppe Glorioso che, proprio in questi giorni, ha ricevuto la comunicazione ufficiale dello sblocco delle risorse da parte del Ministero, dopo un costante lavoro sinergico, tra i tecnici del Comune e l’equipe ministeriale.
“Sono orgoglioso del risultato che abbiamo ottenuto – ha dichiarato il primo cittadino – perché questo era l’impegno più importante del mio secondo mandato e siamo riusciti a rispettarlo: adesso, abbiamo tutte le carte in regola e i finanziamenti necessari per far partire i lavori. Continuerò a garantire il mio impegno per gli indennizzi ai malati e alle famiglie delle vittime per assicurare un aiuto, come pure per lo sblocco degli ulteriori 6 milioni di euro, con l’unico scopo di dare alle nuove generazioni una città migliore”.
In particolare, i 12 milioni di euro sono stati trasferiti alla Regione Siciliana per gli adempimenti necessari e, quindi, sono già nella disponibilità per dare il via all’iter burocratico che dovrà portare all’avvio dei lavori. Durante un vertice a Roma l’Amministrazione comunale è riuscita ad ottenere un ulteriore finanziamento di 6 milioni di euro per le annualità 2018/2019, per complessivi 18 milioni di euro, destinati alla bonifica e agli interventi migliorativi della zona di Monte Calvario. Si tratta di interventi attesi dalla popolazione da circa vent’anni, da quando nel 1997 fu scoperta la fibra di fluoroedenite, diffusa nell’aria, con valori ben oltre la media nazionale, e una lunga sequenza di decessi per mesotelioma pleurico. L’origine della propagazione della fibra è stata individuata in Monte Calvario da cui, per decenni, è stato estratto materiale destinato all’edilizia.
I principali interventi di bonifica da amianto da parte del Ministero dell’Ambiente sono cinque. Casale Monferrato (Alessandria) per 115 milioni di euro; Balangero (Torino) per 37 milioni, Emarese (Aosta) per 17,8 e, appunto, Biancavilla e Bari 3,2.

Dal Giornale di Sicilia
 

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