Ambiente, Operazione rilancio per il Parco dei Nebrodi


 
 
 
 

ROMA – E’ stato sottoscritto a Roma,  presso la Sede di rappresentanza della Regione Siciliana, il Protocollo d’Intesa con il Comitato Parchi Nazionali, che consentirà il rilancio del Parco Regionale dei Nebrodi, utilizzando le migliori esperienze dei Parchi, sul modello del Parco d’Abruzzo nel periodo d’oro, e sviluppando gli importanti rapporti internazionali già avviati con le Aree Protette di vari Paesi del mondo.

Alla firma, apposta dal Commissario del Parco, Gianluca Ferlito e dal Coordinatore del Comitato Parchi  Franco Tassi, hanno assistito Esponenti del Parco dei Nebrodi e della Regione Siciliana, del Centro Parchi Internazionale, dei Carabinieri Forestali, dell’Università e di varie Organizzazioni Scientifiche. Tra loro il Responsabile per il Mezzogiorno Carmelo Nicoloso, il Delegato ai rapporti con la Cina Piero Schneider Graziosi, e il Collaboratore storico Sergio Rozzi, che assicureranno l’attuazione delle iniziative programmate.

Il Protocollo prevede la costituzione di un Comitato tecnico-scientifico, che indicherà strategie e progetti finalizzati alla “missione” di realizzare in pieno un modello di Parco moderno, efficiente e validamente impegnato nelle attività di ricerca ecologica, educazione ambientale e conservazione attiva. In particolare, come ha spiegato Franco Tassi, obiettivi prioritari saranno la salvaguardia delle Foreste, la ricostituzione dell’Equilibrio Ecologico, la Zonazione (ovvero la suddivisione del territorio in vari gradi di tutela), la creazione di una Scuola della Natura e di Centri Visita nei vari villaggi del Parco, la costituzione di Rifugi Naturalistici, lo sviluppo del Volontariato responsabile, l’accesso ai Fondi Europei grazie a Progetti validi e lungimiranti, la realizzazione di Eventi di rilievo e di Corsi di aggiornamento dell’Università dei Parchi.

“Il Turismo rappresenta, come è noto, la più grande e vitale industria del mondo – ha sottolineato Franco Tassi – e oggi l’Ecoturismo ne costituisce il segmento in più rapida crescita. Creando una serie di attrazioni innovative come il ritorno del Cervo, la scoperta della ricchezza della Natura meridionale, la vera storia dell’Abete dei Nebrodi, del Lupo e del Gattopardo, l’utilità degli Avvoltoi e le radici della Magna Grecia, sarà possibile rendere questo territorio una meta unica, privilegiata e sempre più apprezzata. Sappiamo che l’Ecoturismo trascina con sé il Turismo escursionistico e fotografico, e poi quello culturale e archeologico, e via dicendo… Il nostro sogno è ricreare il Grand Tour, per far capire a tutti cosa può offrire la Sicilia, di cui i Nebrodi potrebbero diventare davvero una punta di diamante”.

L’esperienza dei Parchi condotti con visione aperta e manageriale, capaci di unire la tutela rigorosa con un uso corretto del patrimonio naturale e delle risorse ambientali, attraverso visita e soggiorno equamente diffusi nel suo territorio e nelle diverse stagioni dell’anno, dimostra che è possibile assicurare benessere alle comunità locali e lavoro ai giovani, coinvolgendo tutti nell’idea del Parco. E di fronte alla crescente domanda di esperienze culturali e turistiche gratificanti, l’offerta ideata e sostenuta dal Centro Parchi con il rilancio del classico Grand Tour – o meglio, con il NuoGloGranTur (= Nuovo Global Grand Tour), che travalica i limiti del vecchio continente – costituisce, senza dubbio, la carta vincente.

Nella foto,  da sinistra a destra: Davide De Laurentis, Generale Carabiniere Forestale, Franco Tassi Coordinatore del Comitato Parchi Nazionali, Gianluca Ferlito attuale Commissario del Parco Regionale dei Nebrodi, e Carmelo Nicoloso, Responsabile del Comitato per il Mezzogiorno.

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