Amministrative, a dieci giorni dal voto ad Acireale il bilancio dell'attività del commissario straordinario Salvatore Scalia

A poco meno di dieci giorni dal voto è iniziato il “conto alla rovescia” per la città di Acireale chiamata ad eleggere il nuovo Sindaco scegliendolo fra i cinque candidati in corsa: Stefano Alì, Giusi Brischetto,  Michele Di Re, Rito Greco e Nino Nicotra. Ed è proprio col titolo di “Conto alla Rovescia” che ieri sera l’emittente televisiva acese Etna Espresso Channel ha dedicato un’intera puntata del talk show “Città Città” (in replica oggi alle 16 e domani alle 22 sul canale 115 del digitale terrestre) al bilancio dei due mesi dell’attività svolta dal commissario straordinario Salvatore Scalia, insediatosi subito dopo le dimissioni dell’ex sindaco Roberto Barbagallo su nomina del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. «Sono doppiamente grato al Presidente Musumeci – ha detto ieri sera in tv il dottor Scalia – per avermi consentito di fare un’esperienza straordinaria a contatto con la gente di Acireale e di poter beneficiare della collaborazione di tante persone, sia della società civile sia all’interno della macchina comunale. Auspico che il nuovo Sindaco possa continuare ad avvalersi delle forze migliori della città e che sia capace, nel guidare l’amministrazione, di stabilire un proficuo rapporto di collaborazione con il Consiglio Comunale». In studio, insieme al conduttore il giornalista Antonio Garozzo e allo stesso commissario straordinario Scalia, Orazio Maltese, agente assicurativo e fortemente impegnato nel mondo del volontariato acese, e Saro Faraci, giornalista e docente universitario. Quest’ultimo il giorno precedente aveva moderato un dibattito con i candidati Sindaci organizzato dai club service cittadini, di cui il nostro giornale si è occupato.

Lontani dai riflettori della politica e dalle immancabili promesse che tutti i candidati fanno in campagna elettorale, ieri sera i tre ospiti in studio hanno discusso molte questioni sul tappeto che nel bene e nel male interesseranno la prossima amministrazione cittadina. Il commissario straordinario Scalia, magistrato in pensione, forte della sua ultima esperienza istituzionale appena conclusa come Procuratore Generale di Catania, ha dovuto affrontare in appena due mesi diversi problemi, alcuni più spiccioli, altri più spinosi e si è dimostrato molto capace e determinato nel provare a risolverli. In poco tempo, ha affrontato il nodo del bilancio e dei crediti milionari che il Comune vanta nei confronti dei cittadini morosi nel pagamento dei tributi, si è preoccupato di negoziare con l’Irfis una ristrutturazione del debito bancario per evitare che la città di Acireale sia spossessata a breve del suo Palasport, ha incontrato i dipendenti dell’IPAB Oasi Cristo Re, ha risolto in un baleno i problemi del traffico cittadino invertendo il senso di marcia in via Paolo Vasta, ha favorito un incontro dei giovani delle scuole superiori con il Vescovo e il Prefetto per discutere di legalità e via dicendo. «Mi sono accorto che la gente ha bisogno di parlare con chi guida l’amministrazione cittadina – ha ribadito il dottor Scalia – ma c’è ancora una radicata abitudine di farsi accompagnare sempre da qualcuno della politica per far valere quelli che in fondo sono propri diritti di cittadini e non favori. Per questi motivi, prima di andar via, sto facendo di tutto per potenziare l’Ufficio delle Relazioni con il Pubblico del Comune in modo che possa interfacciarsi con quanti più cittadini possibili e veicolare velocemente dentro la macchina comunale i problemi della gente».

Idee chiare, ottime capacità e molta passione nell’azione del commissario Scalia, che è entrato subito nelle simpatie degli Acesi al punto che diversi avevano auspicato la prosecuzione del suo mandato prima del decreto con cui la Regione ha stabilito la data del 10 giugno per le elezioni. Invece, l’esperienza dell’alto magistrato si concluderà non appena si insedierà il nuovo Sindaco di Acireale che, all’indomani della sua elezione, dovrà confrontarsi con tantissimi veri problemi del governo della città che magari in questi giorni non c’è tempo di affrontare serenamente o comunque sono rappresentati parzialmente nel contesto della propaganda elettorale.

Orazio Maltese e Saro Faraci, i due opinion leaders invitati ieri sera al talk show, ne hanno snocciolato diversi. Il potenziamento dell’Ospedale di Acireale, il pieno sostegno alle forze di volontariato operanti in città, la lotta alla povertà (perchè ci sono circa 5.000 persone che giornalmente hanno bisogno di un pasto attualmente offerto dalle associazioni di carità e dalle parrocchie), e poi ancora la valorizzazione del patrimonio artistico di Acireale a cominciare da quello che giace in alcune stanze della Zelantea e non fruibile al grande pubblico.  Questi i temi prospettati da Orazio Maltese. Come affrontare di petto la questione delle Terme, come porsi nei confronti delle partecipate comunali piene di debiti (a cominciare dalla Sogip), come valorizzare l’enorme potenziale giovanile di oltre 6.000 cittadini di età compresa fra i 6 e i 18 anni, come incrementare la ricettività alberghiera ed extralberghiera (che attualmente vale l’1% delle quasi 4.000 imprese operanti nel territorio) sono stati invece alcuni degli argomenti di discussione sollevati da Saro Faraci.

Il nuovo Sindaco non avrà pieni poteri su tutte le materie, essendone alcune solo di sua diretta competenza. Ma l’auspicio è che, come ha dimostrato fino ad ora il commissario Salvatore Scalia, sia capace con altrettanta autorevolezza e buone competenze relazionali per attivarsi in tutte le sedi perchè le istanze della città di Acireale siano pienamente rispettate da tutti gli interlocutori istituzionali.

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