Amministrative, anche Nino Nicotra si candida a Sindaco di Acireale


Saro Faraci

ACIREALE – Quarta candidatura ufficiale per le elezioni amministrative di Acireale, in programma il prossimo 10 giugno. Ieri, con una passeggiata in piazza Marconi alla pescheria di Acireale dove ha incontrato tanta gente e numerosi operatori del settore ittico, l’imprenditore Nino Nicotra ha ufficializzato alla stampa la propria candidatura alla poltrona di primo cittadino. Nicotra fu Sindaco di Acireale per ventidue mesi nel periodo 2001-2002 ma poi si dimise per una vicenda giudiziaria dalla quale venne successivamente assolto.  Dopo un quindicennio di assenza dalla vita politica cittadina, il dottor Nicotra si riaffaccia ad Acireale e vuole riprendere il cammino che aveva interrotto e che, come ha dichiarato lui stesso ai giornalisti ieri mattina, aveva già prodotto alcuni importanti risultati sulla macchina burocratica e sul bilancio del Comune, attualmente due nodi critici dell’amministrazione di Acireale, come ha precisato pure il commissario straordinario Salvatore Scalia in occasione del vibrante discorso tenuto al Consiglio comunale giovedì scorso.

Con la candidatura di Nino Nicotra, che sarà sostenuta da alcune liste civiche e alla quale non mancherà il sostegno dell’ex consigliere provinciale Santo Primavera e forse pure l’appoggio dell’ex presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo, liste che guardano all’elettorato moderato di centro, sono quattro ufficialmente i candidati a Sindaco di Acireale. Il primo ad uscire è stato Stefano Alì, che, forte del sostegno del deputato Angela Foti, correrà per il Movimento Cinque Stelle ed è già in piena campagna elettorale; il secondo è Michele Di Re, già candidato sindaco nel 2014, che ha ufficializzato la scorsa settimana la propria candidatura civica; il terzo candidato è una donna, l’imprenditrice Giusi Brischetto, candidata dalla Lega per volere del coordinatore regionale Angelo Attaguile e del sindaco di Acicastello Filippo Drago che la sosterranno direttamente.

Il tempo stringe per la chiusura delle liste e si intensificano in queste ore gli incontri per definire nuove candidature a Sindaco o per sostenere quelle già in campo. L’ingegnere Michele Di Re attende che l’intero centro destra compatto chiuda l’accordo convergendo unitariamente sul suo nome, ma è anche vero che l’imprenditore acese non ha finora mai chiesto un sostegno ufficiale a tutte le forze di centro destra che, se unite, potrebbero dargli una chance di vittoria. In realtà, il centro destra non è affatto compatto. Pur essendo ufficialmente civica la lista di Michele Di Re, l’ex deputato nazionale Basilio Catanoso ne è diventato il principale sponsor e sta forzando tutti gli alleati a chiudere sul nome dell’imprenditore che, nel 2014, rappresentava proprio il centro destra nella corsa a Sindaco vinta poi al ballottaggio da Roberto Barbagallo, il primo cittadino dimessosi a marzo per la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto in prima persona.

Il weekend è stato concitato, entro metà al massimo della prossima settimana dovrebbero chiudersi le interlocuzioni fra le due anime del centro destra (l’arcipelago di Forza Italia da un lato dove scalpitano anche l’ex sindaco Nino Garozzo, gli ex assessori comunali Salvo Licciardello e Gaetano Leonardi nonchè l’ex consigliere provinciale Gianluca Cannavò, non tutti allineati con Catanoso; Diventerà Bellissima e Fratelli d’Italia rappresentata da giovani dall’altro lato) e dunque si attende di capire se il centro destra andrà compatto per la corsa a Sindaco oppure i diversi schieramenti opteranno per una soluzione diversa e si misureranno sul campo durante la campagna elettorale.

Da definire ancora le liste, molte di stampo civico, che si collocheranno al centro sinistra. Tutto ruota però intorno alle decisioni tattiche del deputato regionale Nicola D’Agostino che potrebbe sostenere un proprio candidato oppure appoggiare qualche candidatura civica proposta da altre forze politiche. Il tempo stringe, bisognerà decidere in fretta; si spiegano così i tatticismi del leader di Sicilia Futura. In tutto ciò bisogna capire come si muoveranno, all’unisono con lui o in modo difforme, sia il deputato regionale Luca Sammartino sia l’establishment locale del PD acese cui è rimasto come unico principale interlocutore il segretario regionale Fausto Raciti.

foto tratta da Giornale Siciliano

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