Catania – Con penna e taccuino in mano, così si è presentato Emiliano Abramo, candidato a sindaco di Catania per le prossime elezioni amministrative, all’incontro con una rappresentanza di giovani universitari catanesi. Un comizio elettorale all’inverso durante il quale Abramo, seduto fra il pubblico nella sede del comitato civico “E’ Catania” in via Crispi 264, ha ascoltato tutte le proposte avanzate annotando i tanti suggerimenti dei ragazzi che hanno parlato della “Catania che sognano”, della “Catania che vogliono”: dalla dignità del lavoro alla mobilità sostenibile, dal potenziamento del rapporto fra istituzioni, università e imprese alle strategie di sviluppo turistico in città. Un confronto entusiasmante sia per i giovani sia per il candidato sindaco Emiliano Abramo e un’unica parola d’ordine: “ascoltarsi” per costruire insieme un percorso proficuo e intelligente che ponga le basi per una vera svolta in città. “Ascolto, confronto e progetti concreti. Questo chiedono i nostri ragazzi per restare a Catania e costruire una città europea. – afferma Abramo – Non vogliono più delegare ma, insieme con la nuova amministrazione, condividere scelte e percorsi con responsabilità e competenza. La più grande risorsa che abbiamo è il nostro capitale umano che non possiamo e dobbiamo sprecare”. “Lets Change”… è ora di cambiare!
“Abbiamo bisogno di idee di città valide e concrete che riportino i catanesi a partecipare e condividere le scelte politiche della prossima amministrazione. Per tale motivo, trovo l’iniziativa del professore Maurizio Caserta e del vicepresidente vicario Sebastiano Arcidiacono, molto interessante – ha dichiarato nei giorni scorsi Abramo -. Un incontro che ha offerto alla nostra città vari spunti programmatici. È vero, bisogna trovare la forza di progettare il futuro e l’idea di città disegnata, in parte, oggi nell’aula consiliare di Palazzo degli Elefanti, rappresenta il risultato di elaborazioni concrete che offrono una visione di Catania proiettata ai prossimi 10 anni. Gli elementi fondamentali – continua Abramo – sono l’ascolto e il confronto. Un’iniziativa, quella di oggi, da valorizzare per creare un grande progetto per Catania che proprio dalla partecipazione dei cittadini tragga la propria linfa vitale, si alimenti e diventi programma di governo della città. Abbiamo bisogno – conclude Abramo – di avere al nostro fianco energie nuove con proposte concrete”.