Politiche, La Via delle candidature sono infinite


 
 
Daniele Lo Porto

CATANIA – Prima si era candidato alla carica di governatore siciliano, all’insegna del motto

“centrodestra o centrosinistra per me pari sono”

Poi, trovata la porta del centrodestra sbarrata, aveva accettato obtorto collo di essere il vicepresidente designato (in quota Ncd-Ap, insomma degli alfaniani-firrarelliani-castiglioniani) del mansueto Fabrizio Micari. Com’è finita lo sanno tutti. E così adesso Giovanni La Via, il volto presentabile (in tutte le occasioni) dei migranti della politica italiana, è pronto a risalire sul pendolino che lo riporterà nel centrodestra, almeno così spera.

L’europarlamentare, infatti ha annunciato  l’adesione al progetto politico del centro-destra e il suo sostegno alla coalizione in vista del voto del 4 marzo, ma ancora non sa quale partito accoglierà la sua richiesta di asilo politico

«Sono ore intense di confronto – ha dichiarato  La Via – con i tanti amici sul territorio, in un dialogo che non si è mai interrotto. All’indomani delle elezioni regionali in Sicilia, come annunciato su questa pagina – scrive l’eurodeputato su Facebook – ho avviato un periodo di riflessione, cui è seguito un momento di confronto all’interno di Alternativa popolare per capire la ragion d’essere del partito e la direzione che avrebbe dovuto prendere una volta conclusasi questa legislatura».

Riflessione scaturita, naturalmente, dopo una sconfitta

e dalla valutazione, riteniamo, che il treno del centrosinistra era ormai avviato su un binario morto, almeno per il gruppo del Nuovo centro destra, come confermato dalla bandiera bianca sventolata da Angelino Alfano prima e da Giuseppe Castiglione dopo.

«Come sapete, io siedo in Europa tra le fila del Ppe – sottolinea La Via – portando avanti valori in cui credo, che non ho mai rinnegato, e che ho anzi sempre avuto come bandiera in tutta la mia attività politica. Anche alle scorse elezioni regionali, sono stato il portavoce dei valori del Ppe in una coalizione di centro-sinistra, che esprimeva un candidato civico e non di partito, una coalizione regionale, in cui io rappresentavo la componente moderata e popolare. Il progetto di Ap, che abbiamo vissuto con grande impegno e convinzione, dando il nostro pieno contributo al Paese in un momento di crisi – sostiene La Via – è oggi concluso, e ritengo sia quindi arrivato il momento di fare una scelta coerente con i miei valori popolari e con quelli del mio elettorato, che mi portano a collocarmi in maniera netta nell’area di centro-destra».

Ma allora, ci e gli chiediamo all’onorevole La Via, la

permanenza nel centrosinistra per cinque anni era  una scelta incoerente?

Questo poco importa perchè l’ex forzista e poi Ncd e poi Ap, ma da sempre componente della famiglia politica di Pino Firrarello.

«Non abbiamo ancora fatto una scelta di adesione rispetto a un partito – aggiunge il parlamentare europeo – e qualunque essa sarà darà pieno supporto alla campagna elettorale della coalizione di centro-destra e sarà condivisa con gli amici e i sostenitori che conoscono il mio percorso e la mia storia, da quando in Sicilia ho ricoperto l’incarico di assessore all’Agricoltura, sino ad oggi al Parlamento europeo».

Una rinnovata risorsa per il centrodestra, insomma, perchè La Via delle candidature sono infinite. l’ineffabile onorevole è pronto anche alla candidatura a sindaco di Catania. Mai porsi limiti, nel rispetto dei valori del sacrificio e del servizio…

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