Amministrative, Pogliese: "Catania deve essere un brand, tolleranza zero contro l'abusivismo commerciale"


 
 
 

CATANIA – Nuovo confronto del candidato sindaco di Catania Salvo Pogliese con le forze vive della società catanese. Imprenditori, artigiani, operatori culturali e turistici, rappresentanti delle società di organizzazione eventi hanno avanzato le loro proposte per il programma condiviso da sottoporre al vaglio dei cittadini alle elezioni amministrative di giugno.

In un doppio appuntamento all’Hotel Nettuno sono stati affrontati i temi dell’occupazione, delle infrastrutture, dello sviluppo economico, sociale e culturale della città. Obiettivo, individuare, attraverso gli interventi dei partecipanti, strategie e soluzioni per valorizzare le tante potenzialità che Catania e il suo territorio offrono. Tra le proposte dal mondo produttivo: integrazione del porto con la città, ufficio sponsorizzazioni per recuperare risorse, lotta all’abusivismo commerciale e imprenditoriale, l’attivazione di uno sportello amico delle imprese, ricalibrare il regolamento sulla tassazione rifiuti, la trasformazione del mercato ortofrutticolo in quartier generale per le startup di imprese artigiane, un museo dei lavoratori del mare nei locali dell’ex mercato ittico.

Tra le proposte dal mondo culturale: un ecomuseo, la creazione di un brand su Catania da utilizzare globalmente sui social, un’app per il percorso turistico urbano, un nuovo ente fiera, l’utilizzazione delle strutture sportive comunali per eventi, la realizzazione di un museo di arte moderno e contemporanea.

“Proseguiamo a disegnare insieme la Catania che verrà”, ha dichiarato Salvo Pogliese, “l’ente pubblico deve svolgere nei confronti delle imprese un ruolo di facilitatore, non essere d’ostacolo, ma di supporto, favorendo lo sviluppo, soprattutto snellendo le oggi avvilenti trafile burocratiche. Urge poi implementare la destagionalizzazione del turismo, incrementando quello congressuale e fieristico, e valorizzando un turismo di nicchia  come quello storico che ruota ad esempio attorno al Museo dello Sbarco del 1943. Tutto questo è possibile attraverso campagne di marketing mirate anche con l’ausilio dei social media. Pensiamo poi a tutta una serie di soluzioni semplici e razionali per migliorare la fruibilità di Catania e rendere la città ancora più attrattiva”.

Per il mondo produttivo sono intervenuti: Gaetano Benincasa, Antonello Biriaco, Rosario Chiarenza, Nino Giampiccolo, Giovanni La Magna, Nino Lanza, Mario La Spina, Saretto Leonardi, Maurizio Loritto, Livia Magnano, Elena Malafarina, Alfio Massimino, Gianluca Micalizzi, Andrea Milazzo, Francesco Paternò, Dario Pistorio, Orazio Platania, Roberto Tudisco.

Per il comparto turistico-culturale sono intervenuti: Aurelio Alizio, Mario Bevacqua, Giovannella Biondi, Gedo Campo, Caterina Cirelli, Carmelo Costa, Guglielmo Ferro, Cosimo Fichera, Renato Lombardo, Barbara Mirabella, Loretta Nicolosi, Enrico Nicosia, Ignazio Ragusa, Grazia Romano, Checco Rovella, Marco Timpanaro.

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