CATANIA -“Subire un dissesto sarebbe un disastro per la città di Catania. Mi auguro che ciò non accada”. Così Salvo Pogliese, candidato sindaco, intervenendo nell’ultimo degli incontri che ha voluto con i rappresentanti della società civile per implementare il programma condiviso per il governo di Catania. “Sui conti del Comune”, ha proseguito Pogliese, “occorre una fotografia nitida e una delle prime azioni che intraprenderò sarà proprio fare chiarezza sulla reale condizione economica finanziaria vista anche l’impietosa fotografia scattata dalla Corte dei Conti”. Particolarmente costruttivo il confronto con gli Ordini professionali, i cui rappresentanti hanno toccato diversi temi di grande importanza per la città, primo fra tutti il Piano Regolatore generale, che la città aspetta dal 1969, elemento essenziale per lo sviluppo di Catania e per un’armonica pianificazione urbanistica. Fra le sollecitazioni degli ordini professionali: la semplificazione amministrativa, il supportare la diffusione della cultura d’impresa, il contrasto all’evasione fiscale, sostenere le iniziative imprenditoriali e aumentare la cultura d’impresa, ripensare il riutilizzo della caserma Sommaruga e degli spazi che a breve saranno resi liberi dalla dismissione dell’ospedale Vittorio Emanuele, abbattimento delle barriere architettoniche e nuova concezione dell’accessibilità come risorsa, valorizzazione e messa in sicurezza della zona industriale, da anni di fatto abbandonata. “Il costante confronto con la società e le sue forze più vive e attive utilizzato in queste settimane”, ha concluso Salvo Pogliese, “sarà il faro della mia azione amministrativa”.
Sono intervenuti al forum: Giorgio Sangiorgio, Maurizio Magnano, Giuseppe Platania, Giovanni Puglisi, Salvo Fiorito, Sonia Grasso, Paolo Licandri, Daniele Lo Porto, Paolo Nicolosi, Giada Nikita Toscano.