Amministrative: Santi Bosco il più votato di Forza Italia a Catania


 
 
 
 

CATANIA – “La crescita dei consensi elettorali non è mai casuale. Per cinque anni, durante la scorsa esperienza consiliare, sono rimasto tra i banchi della minoranza. Adesso, con la stessa coerenza politica e lealtà, sarò chiamato al secondo impegno istituzionale al Municipio, sostenendo un’azione di servizio per il buongoverno della città e per la coalizione di maggioranza”.

Santi Bosco, capolista di Forza Italia alle elezioni comunali di Catania, capogruppo uscente, lancia la sua nuova “sfida” dopo il responso delle urne, che gli hanno consegnato, con 1.120 preferenze, la “palma” di primo degli eletti del partito. “Non ho cambiato la mia rotta iniziale. Il corpo elettorale ha forse riconosciuto le ragioni più nobili e i valori di una appartenenza, che non hanno ceduto, durante lo scorso mandato, alle sirene del potere e alle logiche del trasformismo”.

Ci sarà un duro lavoro da affrontare…

“Il nuovo sindaco, Salvo Pogliese, dovrà aprire una lotta al degrado urbano e all’incuria. L’agenda dei lavori è piena: aree pubbliche e parchi, reti stradali e marciapiedi richiedono interventi urgenti di manutenzione. Anche in altri contesti, tuttavia, l’assenza di governo ha prodotti effetti perversi. Il vecchio esecutivo ha sprecato pure il trend favorevole dei flussi turistici, peggiorando la qualità dei servizi”.

Come giudica l’assetto della maggioranza?

“La sintonia delle forze politiche rappresenta un nostro punto di forza, ma si è già aperta – ha ammesso Bosco – una stagione di grandi aspettative per il cambiamento. Il Centrodestra dovrà ulteriormente foraggiare la luna di miele che, ormai da alcuni mesi, persiste con la città. Catania ha confermato la sua tradizione di città moderata, che ha offerto anche spunti interessanti di valutazione in campo nazionale”.

Non c’è stato il boom dei pentastellati…

“Il Movimento 5 Stelle rappresenta il primo soggetto politico per consensi, ma nel capoluogo etneo sono emersi segnali complessivi di arretramento delle forze populiste. Non c’è stata alcuna onda emotiva sulla scia del nuovo governo centrale. La Lega resta, tuttavia, al centro della nostra coalizione e del programma di riscatto della città, che ha apertamente condannato l’ultima gestione di Enzo Bianco”.

L’ex sindaco ha chiesto di non azzerare, però, la sua esperienza. Cosa ne pensa?

“Il nuovo primo cittadino sarà chiamato ad effettuare le opportune valutazioni, ma l’eredità amministrativa non è affatto allettante. L’esame delle aziende partecipate costituirà, ad esempio, un importante banco di prova per l’Ente. La scelta di una nuova governance non può ancora passare da criteri di spoil system o da semplici scambi di poltrone. Ripartire dai principi di merito e dalle questioni di metodo è un dovere. I parametri di efficienza ed efficacia, in ogni apparato burocratico, saranno alla base di ogni successo ”.

F.L.P.
 

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