AMT: nuvole sui pulizieri, sereno sul sindaco


 
 
 

CATANIA – “La Uil Trasporti chiederà al sindaco Enzo Bianco un intervento per scongiurare il licenziamento di 55 lavoratori, dipendenti di due imprese incaricate del servizio di pulizia veicoli e dei parcheggi Amt. Si impedisca che, al danno prodotto dai ritardi cronici dell’Azienda nei pagamenti ai fornitori, si unisca ora la beffa della perdita del posto”. Lo afferma Salvo Bonaventura, in rappresentanza della Uil Trasporti. “Il comportamento dei vertici della società partecipata del Comune – conclude – è inaccettabile. Confidiamo nell’Amministrazione cittadina perché impedisca nuove slavine occupazionali in un territorio già fortemente provato dalla crisi”.

Intanto, “Con il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari è stato sancito che i comportamenti del sindaco Enzo Bianco e del Comune sono stati improntati all’ assoluta correttezza e ispirati all’ esclusivo interesse della collettività”.
Così, con una propria nota, l’ Amministrazione comunale ha commentato la notizia dell’ archiviazione da parte del Gip Giancarlo Cascino dell’ indagine nei confronti del Sindaco e dell’ allora assessore al Bilancio Giuseppe Girlando alla quale si era opposto l’ ex commissario dell’ Amt in liquidazione Giuseppe Idonea. Quest’ ultimo sosteneva che l’ Amministrazione gli aveva revocato l’ incarico per motivi diversi da quelli ufficialmente resi noti – ossia compensi pagati dal Commissario a liberi professionisti e considerati spropositati – ossia per essersi opposto all’ accredito di fondi sul conto bancario del Comune. Invece nel provvedimento del Gip si sottolinea proprio come l’ indagine svolta dalla Procura della Repubblica abbia accertato la piena correttezza di quest’ ultima operazione.
Per il Gip, dunque, la revoca dell’ incarico a Idonea fu la diretta conseguenza  dei suoi atti, degli incarichi e delle consulenze da lui affidate ad alcuni professionisti per un importo complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, scelta per la quale l’ ex commissario dell’ Amt in liquidazione è stato rinviato a giudizio per abuso d’ ufficio continuato.
Il giudice Cascino, nel suo provvedimento, evidenzia come questo emerga chiaramente dalle “convergenti valutazioni” non soltanto degli organi politici del Comune ma anche di dirigenti e funzionari, dalla Segretario generale al rup, e del Collegio dei revisori dell’ Azienda.
“La nuova decisione della magistratura –  conclude la nota – segue quella con cui, qualche settimana fa, il Gip Santino Mirabella, su richiesta del sostituto procuratore Fabio Regolo, aveva archiviato indagine su Girlando e sul Commissario che aveva preso il posto di Idonea, Roberto Giordano, proprio a proposito della somma trasferita”.

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